| Tipologia | Decretazione |
| Numero | 2022.0000433 |
| Data | 01/09/2022 |
| Struttura Proponente | DTEC |
| Oggetto | Accordo quadro per escavo dei canali portuali di grande navigazione al Porto di Venezia ed al Porto di Chioggia |
| Contenuto | CONSIDERATO che l’escavo dei canali di grande navigazione e la conseguente gestione dei materiali dragati oltre ad essere un compito dell’Autorità di Sistema Portuale, ex Lege n. 84/94 e s.m.i., rappresenta una componente rilevante per il mantenimento e lo sviluppo delle attività commerciali, AdSPMAS allo scopo di assicurare la navigabilità nell'ambito portuale e di provvedere al mantenimento ed approfondimento dei fondali dei canali di grande navigazione presenti nella Laguna di Venezia, ha predisposto nel 2019 un progetto per “l’esecuzione dei lavori di escavo nei canali portuali di grande navigazione ai Porti di Venezia e Chioggia” in accordo quadro. VISTA la decretazione n. 2019.0000741, approvata il 09 gennaio 2020, con la quale è stata autorizzata la spesa complessiva di € 5.500.000 come da quadro economico allegato e l’affidamento dell’esecuzione dei lavori per un totale di € 4.765.000 (di cui € 4.700.000 per i lavori e € 65.000 di oneri piani di sicurezza) mediante procedura aperta ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. sss) e dell’art. 60 comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016 con il criterio offerta economicamente vantaggiosa ai sensi dell’art. 95, comma 2, delD.Lgs. n. 50/2016, determinato mediante ribasso percentuale sull’elenco prezzi unitari e che i lavori sono stati affidati al raggruppamento temporaneo tra le imprese Stone soc. coop. Marine Engineering – Zeta S.r.l. – LMD S.r.l. – CGX Xodo S.r.l. – Slimar S.r.l. e in data 08/10/2020 si è proceduto alla consegna degli stessi. CONSIDERATO che il primo intervento a essere eseguito in quanto fondamentale per il porto commerciale di Marghera, è stato l’escavo a quota PRP del Canale Malamocco Marghera al Porto di Venezia, dal bacino di evoluzione n.3 a San Leonardo, autorizzato nel mese di settembre 2020 dal Provveditorato Interregionale OO.PP. e che successivamente, sulla base dei rilievi batimetrici aggiornati, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, sono stati individuati altri interventi prioritari e sono state di conseguenza avviate le relative progettazioni per la necessaria autorizzazione da parte del Provveditorato Interregionale OO.PP., ai sensi della Legge n. 366/63. VALUTATO che nell’ambito dell’accordo quadro sono stati eseguiti gli interventi di seguito elencati, alcuni dei quali sono ad oggi in corso: - Lavori di escavo degli accosti operativi di Val da Rio al Porto di Chioggia; - Escavo manutentorio a quota -9.00 s.l.m.m. della Darsena della Rana nel Canale industriale Ovest a Marghera; - Escavo a quota m.-10,50 s.l.m.m. del Canale Industriale Ovest al Porto di Venezia - Sez. Marghera; - Escavo a quota m -9,00 s.l.m.m. dell’accosto IPESSOM in Darsena Petroven e del tratto adiacente del canale Vittorio Emanuele III al Porto di Venezia - Sezione di Marghera; - Escavo a quota PRP del fondale antistante la banchina Trento al Porto Commerciale di Marghera; - Escavo a quota m.-10,50 s.l.m.m. della darsena Nord di Fusina; - Escavo a quota -10 della darsena IROM e del tratto in ingresso del canale Vittorio Emanuele III - Escavo a quota m -11,00 s.l.m.m. dell’accosto ex Enel1 nel Canale Industriale Ovest al Porto di Venezia (in corso) - Escavo a quota -11.00 del bacino di Evoluzione n. 4 (in corso) VISTO che tra gli interventi prioritari vi è l’escavo manutentorio a quota PRP dei bacini di evoluzione n.1, 2 e 3 del porto commerciale di Marghera e che l’intervento prevede da progetto lo scavo di circa 250.000 mc di sedimenti da conferire presso l’isola delle Tresse; CONSIDERATO CHE in corso lavori sono stati riscontrati dei maggiori volumi da scavare per effetto dei noti fenomeni di interramento lungo il canale Malamocco Marghera e che è stato necessario eseguire delle attività impreviste di ripristino della conterminazione barenale e delle attività supplementari nell’ambito dello scavo a oggi in corso presso l’accosto ex ENEL, VERIFICATO che l’importo residuo di contratto, al netto di quanto eseguito o già ordinato/affidato e in considerazione altresì delle attività di cui al paragrafo precedente, consente di eseguire solo una parte dell’intervento complessivo (circa 40.000 mc) di escavo dei bacini di evoluzione DATO ATTO che l’intervento è stato già autorizzato dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche con nota M_INF.PRVE.REGISTRO UFFICIALE.U.0016626.10-05-2022 (PROTOCOLLO AdSP MAS.E.0008816.10-05-2022) CONSIDERATO che per poter completare l’intervento di escavo manutentorio dei bacini di evoluzione 1-2-3, intervento programmato nell’ambito della pianificazione degli interventi con con la Capitaneria di Porto, occorre procedere con l’affidamento di maggiori lavori di escavo per un importo stimato pari a circa 705.000 €, corrispondente allo scavo di circa 226.000 mc di sedimenti. TENUTO CONTO che la modifica contrattuale e ammissibile ai sensi dell’art. 106 comma 2 del Dlgs 50/2016 ss.m.ii. e che tale modifica non altera la natura complessiva del contratto. Dato atto che la prestazione in oggetto riveste interesse in quanto collegata alle finalità dell'Ente per quanto sopra esposto, si attesta che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla conformità rispetto alla vigente normativa ed al rispetto delle norme del regolamento di Amministrazione e Contabilità AdSPMAS TUTTO ciò premesso si chiede di: - Autorizzare la maggiore spesa complessiva di € 705.000 per lavori e oneri di sicurezza; - Autorizzare l’affidamento dei maggiori lavori ai sensi dell’art. 106 comma 2 del Dlgs 50/2016 ss.m.ii. al RTI Stone soc. coop. Marine Engineering – Zeta S.r.l. – LMD S.r.l. – CGX Xodo S.r.l. – Slimar S.r.l., per complessivi € 705.000,00 da contabilizzare a misura; La spesa trova copertura al capitolo 221.20 degli importi assegnati alla Direzione Tecnica per l’anno 2022. |
| Spesa Prevista | 705.000,00 |
| Principali Documenti | |
| Allegati | 2022.0000433_decretazione.pdf |