RC15 Gestione del conflitto interesse in caso di assegnazione ufficio e conferimento incarico (cod. comportamento pt. 15)

1. FINALITA’

Il codice di comportamento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale dei porti di Venezia e Chioggia prescrive al punto 15 l’obbligo di:

“Astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall’intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici”.

Quanto indicato nel Codice di Comportamento va coordinato con le linee guida dell’Anac n. 15 “Individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici”, dove si prevede che “All’atto dell’assegnazione all’ufficio, i dipendenti pubblici rendono la dichiarazione di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013, per quanto a loro conoscenza. Tale dichiarazione comprende anche i casi di conflitti di interessi, anche potenziali, in capo al responsabile del procedimento e ai dipendenti competenti ad adottare pareri, valutazioni tecniche, atti endoprocedimentali e il provvedimento finale”.

2. SOGGETTI INTERESSATI

Il Segretario Generale, i Direttori, i dipendenti ed i collaboratori dell’Autorità di Sistema Portuale porti di Venezia e Chioggia.

3. DESCRIZIONE

All’atto dell’assegnazione all’ufficio o preventivamente al conferimento di incarichi attinenti alle procedure di affidamento i soggetti indicati al punto 2. provvedono a dichiarare l’assenza di cause di conflitto di interessi, anche potenziale, da una o più delle situazioni indicate al punto 1. del presente documento, o eventualmente indicano la situazione di conflitto di interessi, anche potenziale, ed inviano tempestiva comunicazione protocollata, utilizzando il modello allegato (MRC15), al responsabile dell’ufficio di appartenenza e per conoscenza al RPCT ed all’Area Amministrazione del Personale.

Nello specifico come responsabile dell’ufficio di appartenenza si ha:

  • Per i dipendenti e collaboratori il Direttore responsabile;
  • Per i Direttori il Segretario Generale;
  • Per il Segretario Generale il Presidente.

La dichiarazione, resa per quanto a conoscenza del soggetto interessato, ha ad oggetto ogni situazione potenzialmente idonea a porre in dubbio la sua imparzialità e indipendenza. La dichiarazione è rilasciata al responsabile del procedimento. Il RUP rilascia la dichiarazione sui conflitti di interesse al soggetto che lo ha nominato e/o al superiore gerarchico.

Al fine di assicurare che il conferimento degli incarichi attinenti alla procedura di gara sia effettuato in assenza di conflitti di interessi, la nomina è subordinata all’acquisizione della dichiarazione sostitutiva sull’assenza di conflitti di interesse resa dal soggetto individuato.

In caso di situazione di conflitto di interesse, il responsabile dell’ufficio di appartenenza è chiamato a valutare, in contraddittorio con il dichiarante, se la situazione segnalata o comunque accertata, realizzi un conflitto di interessi idoneo a ledere l’imparzialità dell’azione amministrativa.

In particolare, occorre valutare se la causa di astensione sia grave e metta in pericolo l’adempimento dei doveri di integrità, indipendenza e imparzialità del dipendente, considerando, altresì, il pregiudizio che potrebbe derivare al decoro e al prestigio dell’Autorità. La valutazione considera tutte le circostanze del caso concreto, tenendo conto della propria organizzazione, dei compiti e delle funzioni svolte dal dipendente e degli interessi personali dello stesso.

Nel caso in cui si accerti la sussistenza di un conflitto di interesse idoneo a ledere l’imparzialità dell’azione amministrativa, il responsabile dell’ufficio affida eventuali procedimenti ad un diverso funzionario dell’Autorità, oppure, in carenza di idonee figure professionali, lo avoca a sé stesso.

Inoltre, tenuto conto della natura e dell’entità del conflitto di interesse, del ruolo svolto dal dipendente nell’ambito della specifica procedura e degli adempimenti posti a suo carico, può adottare ulteriori misure che possono consistere:

  • Nell’adozione di cautele aggiuntive rispetto a quelle ordinarie in materia di controlli, comunicazione, pubblicità;
  • Nell’intervento di altri soggetti con funzione di supervisione e controllo;
  • Nell’adozione di obblighi più stringenti di motivazione delle scelte adottate, soprattutto con riferimento alle scelte connotate da un elevato grado di discrezionalità;
  • Richiede al Segretario Generale di spostare temporaneamente l’attività ad altra Direzione;
  • Dichiara di ritenere l’attività compatibile con l’attività svolta.

Le conclusioni del responsabile dell’ufficio vengono indicate nel modello di risposta per la gestione del conflitto interesse in caso di assegnazione ufficio e conferimento incarico (MRC15BIS).

4. MODULISTICA E FONTI DI RIFERIMENTO

Modello MRC15: Modello gestione del conflitto di interessi in caso di assegnazione ufficio o conferimento incarico.
Modello MRC15BIS: Modello risposta per la gestione del conflitto di interessi in caso di assegnazione ufficio o conferimento incarico.
Linee guida n. 15 dell’Anac: Individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici;
Decreto Legislativo 14 Marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii. Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Legge 6 Novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.
Decreto del Presidente della Repubblica 16 Aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Delibera Anac n. 494 del 05 giugno 2019, Linee Guida n. 15 recanti «Individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici».
Piano Triennale Prevenzione Corruzione e Trasparenza dell’AdSPMAS.

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