LAVORI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DELL’IMPALCATO DENOMINATO “SAN NICOLÒ” SITO IN VENEZIA: MAGGIORE IMPORTO CONTRATTUALE PER ADEGUAMENTO PREZZI 2° SEMESTRE 2021 (CUP F77I18000610005 – CIG 852045885E)

Tipologia Decretazione
Numero 2022.0000381
Data 20/07/2022
Struttura Proponente DTEC
Oggetto LAVORI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DELL’IMPALCATO DENOMINATO “SAN NICOLÒ” SITO IN VENEZIA: MAGGIORE IMPORTO CONTRATTUALE PER ADEGUAMENTO PREZZI 2° SEMESTRE 2021 (CUP F77I18000610005 – CIG 852045885E)
Contenuto Con la decretazione n. 556 del 14 ottobre 2020, AdSPMAS è stata impegnata la somma necessaria per l’esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’impalcato denominato ‘san Nicolò’ sito in Venezia, da affidare attraverso una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b) del D.L. n.76 del 2020, convertito in legge n. 120 del 2020, sulla base del criterio del minor prezzo determinato mediante offerta a prezzi unitari.
Con nota trasmessa in data 04 gennaio 2021 con protocollo n. 38, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha comunicato all’impresa Costruzioni Ferracin s.r.l. l’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei lavori in oggetto, avendo offerto un ribasso percentuale del 3,50%, che ha portato l’importo dell’affidamento a € 435.407,72 suddivisi in € 400.249,88 per lavori e € 35.158,04 per l’attuazione dei piani di sicurezza/COVID.

Con l’avvio della demolizione della prima metà dell’impalcato (lato Giudecca), è stato possibile individuare con precisione la posizione della tubazione del gas esistente, che di fatto non consentiva di lavorare in sicurezza per le fasi di taglio e rimozione delle strutture in acciaio e calcestruzzo. Per tale motivo è stato necessario incaricare una impresa specializzata per la realizzazione di una tubazione temporanea di bypass che permettesse di proseguire con i lavori.
Successivamente, rimossa la metà sud del ponte, è stato quindi possibile rilevare adeguatamente lo stato di fatto, evidenziandosi l’impossibilità di installare i giunti di dilatazione come previsto senza un adeguato muretto paraghiaia. E’ stato pertanto realizzato un nuovo muretto con relativa fondazione collegata alla spalla del ponte esistente, al quale installare il giunto di dilatazione.
La rimozione del ponte esistente ha inoltre mostrato l’effettivo piano di appoggio delle nuove strutture in acciaio, riscontrando la presenza di un profilato in acciaio (rotaia) che ha richiesto la modifica degli appoggi del ponte, nonché un adeguamento delle quote delle travi in acciaio.
Nel corso dei lavori di realizzazione dei muretti paraghiaia, si è inoltre scoperto che la sommità delle spalle, probabilmente all’epoca della prima sostituzione dell’impalcato originario degli anni ’30, era stata realizzata con un cordolo non collegato alla sottostante struttura.

A causa di alcuni imprevisti e modifiche apportate al progetto, è stato necessario procedere alla redazione di una variante in corso d’opera (Decretazione di approvazione n. 292/2022) per un maggiore importo dei lavori di complessivi € € 102.691,61, pari al 23,59% dell’importo contrattuale che è aumentato pertanto a totali € 538.099,33, aggiornando il quadro economico come di seguito riportato (vedi allegato):



L’art. 1-septies del D.L. 73/2021, convertito con legge 106/2021 e modificato dalla Legge n. 234/2021, prevede che per i materiali da costruzione che abbiano subito, nel secondo semestre dell’anno 2021, una variazione percentuale del prezzo superiore all’8 per cento si proceda a compensazione, in aumento o in diminuzione, anche in deroga a quanto previsto dall'articolo 133, commi 4, 5, 6 e 6-bis, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e, per i contratti regolati dal codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in deroga alle disposizioni dell’articolo 106, comma 1, lettera a), del medesimo codice.
Successivamente, in data 12 maggio 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale SG n. 110 il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 4 aprile 2022, con cui sono stati rilevati, nell’Allegato 1, i prezzi medi, per l’anno 2020, relativi ai materiali da costruzione più significativi, nonché le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8%, verificatesi nel secondo semestre dell'anno 2021, rispetto ai prezzi medi rilevati con riferimento all'anno 2020, fissando al 27 maggio 2022 il termine per le imprese interessate per presentare istanza per la compensazione dei prezzi per il 2° semestre del 2021.
Per quanto sopra, con nota Prot n. 9929 del 26/05/2022 l’impresa Costruzioni Ferracin ha presentato istanza per il riconoscimento di complessivi € 9.311,90 per i materiali classificati come “Lamiere in acciaio di qualsiasi spessore liscie, piane, striate” a fronte di 17.937,37 kg di materiale.
Rilevato però che fino al 31/12/2021 erano stati contabilizzati 17662,37 kg di acciaio, si ritiene possa essere riconosciuto un adeguamento del relativo prezzo per complessivi 9.168,54 €, come da conteggio di seguito riportato (vedi allegato):


MATERIALE U.M. Q.TA’ (A) Prezzo 2020
(B) Variaz. %
(C) Variaz.-8%
(D=C-8%) Variaz.
Riconoscibile (E=BxD) Importo
riconoscibile
Lamiere in acciaio di qualsiasi spessore lisce, piane, striate Kg 17.662,37 0,77 € 75,42% 67,42% 0,5191€ 9.168,54 €

Per quanto sopra, dato atto che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla conformità rispetto alla vigente normativa e al rispetto delle norme del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’APV giugno 2007, si chiede di:
- autorizzare l’aumento dell’importo contrattuale quale variante in corso d’opera per la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative da riconoscere ai sensi dell’art. 106 comma 1 lett. c) del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- Autorizzare il riconoscimento del maggiore importo contrattuale di 9.168,54 € all’impresa Costruzioni Ferracin s.r.l. con sede in Via C. Battisti, 27 – 30016 Jesolo (VE).
La maggiore spesa trova copertura nella Decretazione n. 2020.0000556 autorizzata il 14 ottobre 2020.
Spesa Prevista 9.168,54
Principali Documenti
Allegati 2022.0000381_decretazione.pdf