LAVORI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DELL’IMPALCATO DENOMINATO “SAN NICOLÒ” SITO IN VENEZIA: MAGGIORE IMPORTO CONTRATTUALE E TEMPO UTILE PER RINCARO E APPROVVIGIONAMENTO MATERIALI- ANNO 2022 (CUP F77I18000610005 – CIG 852045885E)

Tipologia Decretazione
Numero 2022.0000527
Data 20/10/2022
Struttura Proponente DTEC
Oggetto LAVORI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DELL’IMPALCATO DENOMINATO “SAN NICOLÒ” SITO IN VENEZIA: MAGGIORE IMPORTO CONTRATTUALE E TEMPO UTILE PER RINCARO E APPROVVIGIONAMENTO MATERIALI- ANNO 2022 (CUP F77I18000610005 – CIG 852045885E)
Contenuto Con la decretazione n. 556 del 14 ottobre 2020, AdSPMAS è stata impegnata la somma necessaria per l’esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’impalcato denominato ‘san Nicolò’ sito in Venezia, da affidare attraverso una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera b) del D.L. n.76 del 2020, convertito in legge n. 120 del 2020, sulla base del criterio del minor prezzo determinato mediante offerta a prezzi unitari.
Con nota trasmessa in data 04 gennaio 2021 con protocollo n. 38, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha comunicato all’impresa Costruzioni Ferracin s.r.l. l’aggiudicazione definitiva dell’appalto dei lavori in oggetto, avendo offerto un ribasso percentuale del 3,50%, che ha portato l’importo dell’affidamento a € 435.407,72 suddivisi in € 400.249,88 per lavori e € 35.158,04 per l’attuazione dei piani di sicurezza/COVID.
A causa di alcuni imprevisti e modifiche apportate al progetto, è stato necessario procedere alla redazione di una variante in corso d’opera (Decretazione di approvazione n. 292/2022) per un maggiore importo dei lavori di complessivi € € 102.691,61, pari al 23,59% dell’importo contrattuale che è aumentato pertanto a totali € 538.099,33, aggiornando il quadro economico come di seguito riportato (vedi allegato):



L’art. 1-septies del D.L. 73/2021, convertito con legge 106/2021 e modificato dalla Legge n. 234/2021, prevede che per i materiali da costruzione che abbiano subito, nel secondo semestre dell’anno 2021, una variazione percentuale del prezzo superiore all’8 per cento si proceda a compensazione, in aumento o in diminuzione, anche in deroga a quanto previsto dall'articolo 133, commi 4, 5, 6 e 6-bis, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e, per i contratti regolati dal codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in deroga alle disposizioni dell’articolo 106, comma 1, lettera a), del medesimo codice.
Successivamente, in data 12 maggio 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale SG n. 110 il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 4 aprile 2022, con cui sono stati rilevati, nell’Allegato 1, i prezzi medi, per l’anno 2020, relativi ai materiali da costruzione più significativi, nonché le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8%, verificatesi nel secondo semestre dell'anno 2021, rispetto ai prezzi medi rilevati con riferimento all'anno 2020. A seguito di quanto stabilito dai citati decreti, con la Decretazione n. 2022.0000381 del 20 luglio 2022 è stato autorizzato l’aumento dell’importo contrattuale di 9.168,54 € quale variante in corso d’opera per la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative.
Con il Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022, convertito con la legge n. 91 del 15 luglio 2022, al fine di fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, è stato poi introdotto un meccanismo di aggiornamento dei prezzari utilizzati nei contratti di lavori, le cui offerte siano state presentate entro il 31 dicembre 2021. Eseguendo il calcolo dell’adeguamento dei prezzi, applicato come previsto alle lavorazioni eseguite o da eseguire dal 01/01/2022 fino al 31/12/2022, si è ottenuto un importo di complessivi € 76.756,22, come illustrato nell’allegata tabella di calcolo, che si configura come un importo contrattuale derivante dalla sopravvenienza di nuove disposizioni legislative.
Oltre alle problematiche dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, regolamentato dalle norme su indicate, si sono riscontrate notevoli difficoltà per l’approvvigionamento dei materiali stessi, con tempi di attesa spesso non quantificabili al momento dell’ordine che hanno impattato sulle tempistiche di svolgimento del cantiere. In particolare, una volta demolito l’impalcato nord del ponte s. Nicolò ed eseguito i necessari rilievi dello stato di fatto in data 14/05/2022, l’acciaio necessario per la realizzazione delle strutture del nuovo ponte è stato consegnato in officina con bolla del 20/07/2022, con un tempo di attesa di 68 giorni per poter riavviare le lavorazioni di costruzione.
Per quanto sopra, dato atto che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla conformità rispetto alla vigente normativa e al rispetto delle norme del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’APV giugno 2007, si chiede di:
- autorizzare l’aumento dell’importo contrattuale quale variante in corso d’opera per la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative da riconoscere ai sensi dell’art. 106 comma 1 lett. c) del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- Autorizzare il riconoscimento del maggiore importo contrattuale di 76.756,22 € all’impresa Costruzioni Ferracin s.r.l. con sede in Via C. Battisti, 27 – 30016 Jesolo (VE);
- Autorizzare l’assegnazione di un maggior tempo contrattuale pari a 68 giorni naturali e consecutivi.
La maggiore spesa trova copertura alla voce C.03-Imprevisti della Decretazione n. 2019.0000713 autorizzata il 17 dicembre 2019 con la quale sono state stanziate le somme per la realizzazione degli interventi sul ponte della Scomenzera e il ponte s. Nicolò.
Spesa Prevista 76.756,22
Principali Documenti
Allegati 2022.0000527_decretazione.pdf