Tipologia | Decretazione |
Numero | 2019.0000342 |
Data | 14/06/2019 |
Struttura Proponente | SG |
Oggetto | corso I Titoli edilizi dopo la Riforma Madia – CIG Z5328B7C7F |
Contenuto | CIG: Z5328B7C7F Premesso che l’Autorità di Sistema Portuale ha elaborato il Piano Formativo aziendale che identifica aree tematiche, contenuti dell’attività formativa e relativi destinatari e che sta aggiornando per l’anno in corso; Visto il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 da cui derivano i budget dedicati agli obiettivi e attività in capo alle strutture; Visto il Decreto n. 5 del 31 marzo 2017 che aggiorna i poteri di rappresentanza e le deleghe; Viste la richiesta da parte del Direttore Pianificazione Strategica e Sviluppo cap. Antonio Revedin di far partecipare i dipendenti Alessandra Libardo e Nicola Paccagnella al corso “I Titoli edilizi dopo la Riforma Madia” organizzato dalla Fondazione Ordine Ingegneri di Venezia e l’autorizzazione del Segretario Generale dott. Martino Conticelli nelle giornate del 28 giugno e 5 luglio 2019 presso la sede di Venezia per un costo complessivo di 300,00€. Il programma analizza la normativa che disciplina l'applicazione della sanzione amministrativa nel procedimento dedicato, in caso di rilevazione di abusi e violazioni edilizie o urbanistiche sul territorio. L'analisi è compiuta alla luce delle innovazioni introdotte nel sistema dei titoli edilizi dalle riforme che si sono succedute negli ultimi anni, da quelle relative al Testo Unico dell’edilizia a quelle sul procedimento amministrativo che hanno riformato la disciplina della SCIA. Le ripercussioni sul sistema sanzionatorio sono state notevoli, anche alla luce della semplificazione relativa all’ampliamento degli interventi possibili con una semplice comunicazione di inizio dei lavori, fino alle possibilità di modifiche al territorio attuabili con la SCIA. Tutte queste riforme, innestate sul Testo Unico non ancora riformato conducono, in maniera inevitabile, ad operare un necessario coordinamento tra gli interventi edilizi ammissibili e al relativo titolo e ciò che non sia assolutamente possibile, coordinando tale attività di controllo con la sanzione applicabile al caso di specie. Ricordandosi sempre che l’edilizia è una materia che ci obbliga a partire dall’esempio pratico e concreto per arrivare alla fattispecie prevista dalla normativa. Come individuare e classificare l’intervento è una attività delicata e complessa ma obbligatoria per comprendere se sia necessario applicare la sanzione o meno. Il seminario inoltre farà riferimento anche alla parte sanzionatoria penale che accompagna, a volte, la sanzione amministrativa con regole che non sono sempre omologhe e che fanno riferimento alla disciplina particolare contenuta nel Testo Unico dell’edilizia oltre a quella stabilita dal Codice Penale. Come individuare la fattispecie e comprendere se si tratti di un reato, previsto dall’articolo 44 del Testo Unico, oppure se si tratti di una attività scevra da questa sanzione è una operazione altrettanto delicata e difficile, che comporta una approfondita conoscenza anche degli orientamenti della Giurisprudenza in materia. Dopo le riforme degli ultimi anni restano due titoli edilizi: permesso di costruire e SCIA. Analisi dei due titoli, della disciplina nazionale e regionale e dei compiti amministrativi di controllo. Gli strumenti di tutela dei privati La nuova SCIA nell'evoluzione normativa dagli interventi del 2013 ad oggi: La posizione della giurisprudenza in materia. La tutela del terzo in relazione ai titoli edilizi; la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, con particolare riferimento alla tutela in caso di presentazione della SCIA. Il Permesso di costruire -la distinzione dalla SCIA; la disciplina nel Dpr 380/2001; i titoli e gli interventi previsti dal Dpr 380/2001 dopo le innovazioni delle leggi 98/2013 e 164/2014; - La richiesta di permesso di costruire: cosa comporta la domanda di parte; - I termini del procedimento (abbreviati dal legislatore con L 64/2014) e la scadenza del termine ai fini dell'assenso; il silenzio assenso. - La sospensione del procedimento e l'interruzione; - L'integrazione documentale nella fase istruttoria; - La conferenza dei servizi ridisegnata dal D.Lgs. 127/2016 (articoli 14 e ss. della L 241/90) - La risposta o, meglio, la proposta di provvedimento al dirigente competente; - Il preavviso di rigetto. La responsabilità di procedimento e di provvedimento. -Le innovazioni introdotte dalla legge 164/2014 al permesso di costruire (permesso in deroga, permesso convenzionato) -Il ritardo nella risposta e la sanzione prevista dal Decreto del Fare. Il silenzio amministrativo per scadenza dei termini e il silenzio tra amministrazioni quando si chieda un parere all'interno del procedimento. Le innovazioni previste nell'articolo 17 bis L 241/90. Mancato rispetto dei tempi e responsabilità dell'Amministrazione. La proroga. Il rilascio del permesso; La decadenza del permesso di costruire - Il nuovo articolo 6 del DPR 380/2001: cosa sia l'attività di edilizia libera; - Il glossario dell’edilizia libera- le definizioni uniformi nazionali - L'introduzione dell'articolo 6 bis e la CILA; la comunicazione tardiva; l’imposizione del pagamento della sanzione e la natura della sanzione pecuniaria introdotta nel 2010. - Poteri di verifica e controllo amministrativo sulla CILA e sui lavori di edilizia libera Cambio di intestazione del titolo edilizio Contributo di costruzione: presupposti, ambito applicativo, procedura e interventi in caso di mancato versamento Gli abusi edilizi Il procedimento sanzionatorio amministrativo, dalla rilevazione dell’abuso all’applicazione della sanzione. Il rapporto con il reato edilizio e con le normative specialistiche di settore La violazione amministrativa 1-Il concetto di abuso edilizio (violazione urbanistico edilizia) e della sua individuazione alla luce delle riforme della Legge 164/2014 e 124/2015 che hanno modificato l'assetto del Dpr 380/2001; il nuovo inquadramento degli interventi edilizi che hanno modificato gli interventi di: manutenzione straordinaria, ristrutturazione, cambio di uso e nuova costruzione. Come si riconosce un intervento e come si differenziano tra loro: la posizione della giurisprudenza amministrativa più recente in merito alla distinzione tra ristrutturazione e nuova costruzione. 2-Il concetto di conformità edilizia 3-Gli effetti sul sistema sanzionatorio amministrativo. Il potere dovere del controllo del territorio in capo al Dirigente. Il controllo del titolo autodichiarato (SCIA) e della CILA. Dal controllo documentale al controllo effettivo sul territorio. Il mancato coordinamento tra la disciplina della L 241 del 1990 (controllo della SCIA entro 30 giorni dal deposito) e quella della applicazione della sanzione edilizia per violazione delle disposizioni specialistiche della materia 4-Il comportamento amministrativo da tenere in caso di controllo tardivo. Gli effetti del controllo tardivo. 5-La violazione amministrativa e l'inquadramento della violazione nelle tipologie sanzionatorie previste dal Dpr 380/2001 citato - articoli 29 e ss. del medesimo Dpr; 6-Titoli edilizi ed interventi: la violazione in relazione al tipo di intervento compiuto: come si qualifica un intervento. 7-Tipologia delle sanzioni amministrative previste dal Dpr 380/2001: sanzione ripristinatoria, demolitoria, pecuniaria. La finalità delle sanzioni edilizie: ripristino della conformità edilizia e pianificatoria; la non applicabilità dei principi della legge di depenalizzazione. La "non prescrittibilità" della violazione amministrativa edilizia. 8-Il procedimento di "sanatoria" o accertamento di conformità; la differenza con il condono; ambito applicativo e potere di controllo; la conformità prevista dall'articolo 37 del Dpr 380/2001. Il permesso di costruire in sanatoria e gli altri interventi soggetti ad accertamento di conformità; i presupposti e le condizioni di applicabilità. Il procedimento di sanatoria. La c.d. "tolleranza costruttiva". 9-Gli interventi di edilizia libera eseguiti ex post; la sanzione applicabile e la natura della medesima 10-Il verbale di accertamento dell'abuso e le ordinanze: l'avvio di procedimento sanzionatorio, la competenza ad irrogare sanzioni (articolo 27 Dpr 380/2001 e articolo 107 T.U.E.L); la modalità di redazione delle ordinanze; la non ottemperanza agli ordini amministrativi. Le ordinanze cautelari: quando sono necessarie; la nuova figura contemplata dall'articolo 19 L. 241/90 riformato dalla Legge Madia. 11-Il problema degli abusi risalenti nel tempo e la motivazione del pubblico interesse al ripristino. 12-Cenni all'annullamento dei titoli invalidi dopo la riforma Madia (legge 124/2015) che ha modificato l'autotutela amministrativa prevista nella L 241/90 e il coordinamento con l'obbligo di controllo del territorio e con la conseguente eventuale applicazione delle sanzioni di ripristino. 13-Il reato edilizio; applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 44 del Dpr 380/2001; il nuovo reato di falso previsto dall’articolo 19 della L 241/1990; le violazioni in area di vincolo paesaggistico. Considerato che appare opportuno sviluppare un percorso formativo coerente sulle materie proposte per i dipendenti individuati. Ritenuto di dovere procedere ai sensi dell’art. 36 comma 1 lettera A) del d.lgs. 50/2016 e dell’art. 57 del Regolamento di Contabilità e Amministrazione dell’Ente. Preso atto che il Responsabile Unico del Procedimento per tale affidamento è da identificarsi nel Segretario Generale Dott. Martino Conticelli. Ritenuta l’offerta congrua ed in linea con il mercato visti i contenuti del corso e dei docenti individuati. Preso atto che le eventuali spese di trasferta trovano copertura nell’impegno sorto con la decretazione n. 8 del 4 gennaio 2019. Decreta di: affidare alla Fondazione Ordine Ingegneri di Venezia il corso di formazione su “I Titoli edilizi dopo la Riforma Madia” a favore dei dipendenti sopra individuati per un importo totale di € 300,00 (esente Iva ex art. 10 Dpr 633/72); impegnare la somma complessiva di € 300,00 al capitolo 112.50 “spese per l’organizzazione di corsi per il personale” del bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario a favore della Fondazione Ordine Ingegneri di Venezia. |
Spesa Prevista | 300,00 |
Principali Documenti | |
Allegati | 2019.0000342_decretazione.pdf |