Contratto di collaborazione coordinata e continuativa ai sensi dell’art. 409 cpc – dott.ssa Valentina Zambetti

Tipologia Decretazione
Numero 2020.0000373
Data 07/07/2020
Struttura Proponente DPSS
Oggetto Contratto di collaborazione coordinata e continuativa ai sensi dell’art. 409 cpc – dott.ssa Valentina Zambetti
Contenuto VISTO il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario corrente da cui derivano i budget dedicati agli obiettivi e attività in capo alle strutture;
VISTO l’art. 409 cpc;
TENUTO CONTO che l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSPMAS) è partner del progetto CLEAN BERTH – Cooperazione istituzionale transfrontaliera per la sostenibilità ambientale ed efficienza energetica dei porti, Programma INTERREG V-A Italia – Slovenia 2014 - 2020, la cui durata prevista è di 2 anni dal 01/03/2020 al 28/02/2022;
CONSIDERATO che il budget complessivo di progetto, pari a € 881.842,06, è finanziato per una quota pari all’85% da risorse comunitarie (quota FESR) e per il 15% da risorse nazionali e/o proprie dei diversi partner. Il budget complessivo assegnato ad AdSPMAS è pari a € 181.600,00 di cui € 154.360,00 di risorse comunitarie (quota FESR) ed € 27.240,00 di co-finanziamento nazionale (quota FDR);
ATTESO CHE la capofila è l’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Orientale (IT) mentre i partner sono la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia – Direzione Centrale infrastrutture e territorio (IT), l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (IT), la Luka Koper, pristaniški in logistični sistem, d.d. (SI) e PP5 e l’Univerza na Primorskem (SI);
CONSIDERATO che il progetto si pone come obiettivo quello di creare un modello comune per la pianificazione ambientale e la promozione dell'efficienza energetica tra tutti i porti dell’area transfrontaliera Italia- Slovenia e AdSPMAS dovrà elaborare un “piano per la sostenibilità ambientale ed efficienza energetica” locale per i porti di Venezia e Chioggia, sulla base della metodologia comune, nonché applicarlo attraverso azioni pilota che contribuiranno a ridurre e monitorare l’impatto ambientale delle operazioni portuali, aumentare il risparmio nei consumi di energia primaria, con conseguente riduzione dei costi ed emissione di gas a effetto serra. In particolare, è prevista la realizzazione di specifiche campagne di monitoraggio dell’inquinamento acustico e l’installazione di attrezzature per l'efficientamento energetico in area portuale.
TENUTO CONTO che il progetto CLEAN BERTH è specifico e determinato e risulta coerente con le competenze che la stessa L. 84/94 assegna all’Ente. L’art. 6 comma 1 lettera a) della succitata norma stabilisce infatti che i compiti in capo all’Ente sono: “indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo, anche mediante gli uffici territoriali portuali secondo quanto previsto all'articolo 6-bis, comma 1, lettera c), delle operazioni e dei servizi portuali, delle attività autorizzatorie e concessorie di cui agli articoli 16, 17 e 18 e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti e nelle circoscrizioni territoriali.”. L’art. 4-bis della L. 84/94 rubricato “Sostenibilità energetica” stabilisce inoltre che la pianificazione del sistema portuale deve essere rispettosa dei criteri di sostenibilità energetica ed ambientale, in coerenza con le politiche promosse dalle vigenti direttive europee in materia. Il progetto CLEAN BERTH rappresenta quindi uno strumento a disposizione dell’Ente per lo sviluppo degli scali di Venezia e Chioggia nel rispetto della sostenibilità ambientale e dell’efficientamento energetico;
RAVVISATA pertanto la necessità di assegnare un incarico di financial manager;
ATTESO che la prestazione dedotta in contratto è qualificata, in quanto richiede un’adeguata esperienza professionale nell’ambito della progettualità europea e che lo stesso ha una durata predeterminata nel tempo in quanto avrà inizio presumibilmente nel mese di luglio 2020 e terminerà il 28 febbraio 2022, rappresentando dunque una prestazione di natura temporanea e strettamente correlata alla realizzazione del progetto;
PRESO ATTO CHE l’Ente ha ritenuto opportuno avvalersi di tale collaborazione esterna per le seguenti ragioni:
- il personale che appartiene all’Area Ricerca e Sviluppo Progetti, che è in possesso delle necessarie competenze per lo svolgimento dell’incarico, ha un carico di lavoro tale da non consentire ulteriori assegnazioni. L’Area Ricerca e Sviluppo Progetti si occupa infatti di:
a) Attività progettuale che comporta la predisposizione di tutta la documentazione necessaria per l’approvazione del progetto (studio bandi, domanda di finanziamento, ecc);
b) Attività gestionale che comporta il coordinamento con il partenariato e con gli Organi del Programma soprattutto quando l’Ente è lead partner ma anche nel caso sia project partner;
c) Attività di rendicontazione che comporta la sistematica definizione contabile e reportistica delle spese ammissibili del progetto.
- alla struttura indicata attualmente sono assegnate cinque persone assunte con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato: un Quadro di fascia A, responsabile dell’Area, un Quadro di fascia B, un’impiegata di 1° livello, con impegno orario a tempo parziale, un’impiegata di 2° livello con impegno orario a tempo parziale e un impiegato di 4° livello con impegno orario a tempo parziale;
- attualmente ci sono quattro rapporti di collaborazione coordinata e continuativa in corso con onere a carico rispettivamente dei progetti Supair (scadenza 30/06/2020), Remember (scadenza 30/06/2021), Intesa (scadenza 30/06/2021) e Promares (scadenza 30/06/2021);
- oggi l’Area gestisce i seguenti 16 progetti (di cui quattro come capofila) nell’ambito dei programmi CEF/TEN-T e della Cooperazione Territoriale Europea, che ricevono finanziamenti europei e sta lavorando sul profilo progettuale per svilupparne di nuovi per i bandi 2020 e 2021 dei programmi Connecting Europe Facility (CEF) e di Cooperazione Territoriale Europea (Central Europe, ADRION, Italia-Croazia e Italia - Slovenia).

N. 7 PROGETTI TEN-T / CONNECTING EUROPE FACILITY (CEF)
POSEIDON MED II: € 147.000
MOS VENEZIA-PATRASSO: € 35.000
URSA MAJOR NEO: € 96.000
GAINN4SEA: € 10.666
VENICE LNG FACILITY: € 46.000
VENETO INTERMODAL: € 432.500
GREEN C PORTS: € 310.000

N. 9 PROGETTI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE
TALKNET: € 388.251
SUPAIR: € 178.000
NEWBRAIN: € 143.000
INTESA: € 440.000
PROMARES: € 230.000
REMEMBER: € 330.000
INTERGREEN NODES: €162.000
CLEANBERTH: € 181.600
SUSPORTS: € 572.000

Le attività svolte, da parte del personale interno che è in possesso del profilo professionale necessario per la copertura del ruolo, per i suddetti progetti, riguardano il corretto svolgimento e il monitoraggio costante delle attività assegnate all’Ente in linea con gli obiettivi del progetto europeo, secondo le regole e le tempistiche date dal programma finanziatore, ivi comprese tutte le procedure di affidamento per acquisti di beni e servizi nonché l’organizzazione di incontri di progetto e gli eventi di disseminazione.
Nei casi in cui l’Ente sia capofila, inoltre, le attività si estendono anche al coordinamento costante dei partner di progetto e al ruolo di interfaccia tra gli stessi e gli organi del programma finanziatore.
Il personale in questione si occupa anche dell’attività di financial manager negli 7 progetti TEN-T / CONNECTING EUROPE FACILITY (CEF) mentre per quanto riguarda gli 9 progetti di COOPERAZIONE TERRITORIALE, tale attività è esternalizzata pur rimanendo in capo all’Ente il coordinamento e la verifica di quanto effettivamente svolto.
Si segnala che per i seguenti sette progetti, pur essendosi conclusi formalmente nel 2019, risultano ancora in corso le attività di rendicontazione e di audit finale:

FRESH FOOD CORRIDORS: € 190.000
GAIN4CORE & 4MOS: € 150.000
STM: € 30.000
GREENERSITES: € 431.700
SECNET: € 248.500
BEAT: € 109.300
CHARGE: € 99.000

Si segnala inoltre, che il programma finanziatore può effettuare ulteriori controlli di II livello (sia contabili che di realizzazione fisica delle opere) fino a cinque anni successivi alla data di conclusione del progetto medesimo.
Per quanto attiene l’attività progettuale, il personale interessato cura le domande di finanziamento ai vari bandi dei programmi europei che si aprono durante l’anno. Si tratta di un lavoro che impegna l’Area costantemente in quanto è necessario monitorare i bandi e le altre opportunità di finanziamento, predisporre tutta la documentazione amministrativa in lingua inglese, negoziare con i partner i budget e individuare le idee progettuali e illustrare ai funzionari delle istituzioni europee il progetto, in occasione degli eventi di presentazione dei bandi (Infoday).
Sono attività molto impegnative anche in termini di ore di lavoro da parte degli appartenenti alla struttura e, proprio per questa ragione, è opportuno assegnare l’incarico ad un soggetto esterno.
- L’assegnazione dell’incarico ad altro personale dell’Ente, ovvero a coloro che non hanno competenze nell’ambito della progettualità europea in quanto hanno un ruolo diverso nell’Ente, sarebbe altrettanto rischioso in quanto non vi sono professionalità in possesso di competenze specialistiche e linguistiche adeguate all’assunzione di tale incarico, oltre al fatto che la gestione di progettualità finanziata, per la sua delicatezza e complessità, richiede risorse dedicate. Un’inadeguata gestione può infatti comportare il rischio di perdita di finanziamento a copertura delle spese sostenute dall’Ente.
CONSIDERATO che per l’individuazione del collaboratore l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha effettuato una selezione per la formazione di una lista esperti per l’assegnazione di incarichi di financial manager nonché una successiva per titoli per affidare quello nell’ambito del progetto CLEAN BERTH;
TENUTO CONTO che le attività svolte dalla Commissione incaricata della selezione sono state verbalizzate;
PRESO ATTO che l’Ente intende assegnare l’incarico a Valentina Zambetti, prima in graduatoria;
VERIFICATO che l’interessata oltre ad essere in possesso di una laurea specialistica, ha maturato una notevole esperienza nell’ambito dei servizi di consulenza strategica e assistenza tecnica alle imprese nei settori dello sviluppo territoriale e locale, della promozione imprenditoriale e per la partecipazione a programmi europei, nazionali e regionali. Di conseguenza, si ritiene sia una persona altamente qualificata e pienamente in grado di condurre in modo autonomo l’incarico che si intende assegnargli in quanto possiede il bagaglio di esperienze e competenze necessarie alla copertura del ruolo;
PRESO ATTO che la spesa di cui alla presente collaborazione non rientra nel computo del massimale previsto dall’art. 14 del decreto legge n. 66 del 2014 in quanto il budget è rimborsato al 100% da fondi esterni;
PRESO ATTO che la spesa di cui alla presente collaborazione è rimborsata interamente dal progetto;
CONSIDERATO che l’efficacia del contratto è subordinata all’esito positivo del controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti – Ufficio di controllo di Legittimità sugli atti, ai sensi dell’art. 3 comma 1 della Legge 20/1994 come modificato dall’art. 17 comma 30 del D.L. 78/2009 convertito con Legge n. 102/09;
TENUTO CONTO che gli estremi dell’incarico nonché il curriculum vitae saranno pubblicati nella sezione “Amministrazione Trasparente” dell’Ente,
decreta
di impegnare la somma complessiva di € 44.000,00 (di cui € 33.000,00 per compensi, € 7.800,00 per contributi previdenziali, € 200,00 per contributi assistenziali e € 3.000,00 per IRAP). La spesa trova adeguata copertura sulla decretazione n. 134 del 2020.
Spesa Prevista 44.000,00
Principali Documenti
Allegati 2020.0000373_decretazione.pdf