| Tipologia | Decretazione |
| Numero | 2025.0000284 |
| Data | 19/05/2025 |
| Struttura Proponente | DTEC |
| Oggetto | REALIZZAZIONE DELLA PIATTAFORMA D’ALTURA AL PORTO DI VENEZIA – TERMINAL CONTAINER “MONTESYNDIAL” – 1° STRALCIO: APPROVAZIONE PERIZIA DI VARIANTE N. 1 CIG A02D3DB8FD – CUP F71H11000090001 |
| Contenuto | La Decretazione n. 2023.0000643 del 22 novembre 2023 ha approvato il quadro economico e la spesa di complessivi € 189.220.596,51 per l'esecuzione dell'intervento in oggetto, autorizzando contestualmente l’affidamento dei relativi lavori tramite procedura aperta. A seguito dell'esperimento della gara, con nota Prot. AdSP MAS.U. 0003719 del 16-02-2024 è stata comunicata l'aggiudicazione al raggruppamento temporaneo di imprese costituite da FINCANTIERI INFRASTRUCTURE OPERE MARITTIME SpA, TREVI SpA, C.G.X. COSTRUZIONI GENERALI XODO Srl e ZETA Srl, procedendo con la consegna dei lavori in data 21/03/2024 sotto le riserve di legge, in pendenza della stipulazione del contratto e approvando l’aggiornamento del quadro economico post gara con la Decretazione n. 2024.0000059 autorizzata il 19 febbraio 2024. Il contratto n. 1952 di Registro del 11/04/2024), come indicato nella documentazione di gara, prevede l’opzione di poter essere aumentato anche parzialmente, in applicazione di quanto previsto all’art. 106, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., di ulteriori lavori previsti in progetto quali il conferimento/smaltimento a pubbliche discariche/impianti autorizzati delle terre e rocce da scavo provenienti dagli scavi in terra e sub alveo nel contesto dei lavori di arretramento e realizzazione della nuova banchina, stimati in complessivi € 72.094.849,36. Con l'avvio dei lavori di demolizione, scavo e rimozione delle infrastrutture presenti, è risultato necessario procedere con attività di conferimento/smaltimento previste tra le lavorazioni opzionali, oltre al concordamento di alcuni nuovi prezzi per materiali rinvenuti durante i lavori. Con Decretazione 484 del 2024, sono state affidate lavorazioni opzionali per l’importo di 17.786.357,46 € ed è stato approvato il nuovo quadro economico dell’intervento, aggiornato con un nuovo importo contrattuale pari a € 121.194.333,53, in raffronto con i precedenti quadri economici. A seguito di proposta di variante migliorativa da parte dell’Appaltatore, secondo quanto disposto dal DM 49/2018, art. 8, comma 8, la DLL ha espresso alla Stazione Appaltante il proprio parere positivo con comunicazione del 21/02/2025 prot. n. 2025.02.21-U-2313DLL-CSE-35, con la quale si chiedeva l’autorizzazione a procedere con la predisposizione di una perizia di variante in corso d’opera. Il RUP ha autorizzato a procedere con la redazione della Perizia di variante con comunicazione prot. AdSP MAS.U.0005754.14-03-2025. In seguito, la Direzione lavori, con protocollo 7306 del 31/03/2025, ha trasmesso gli elaborati relativi alla Perizia di Variante in corso d’opera n. 1. Tale perizia è stata predisposta non solo a seguito della presentazione di una Proposta di variante migliorativa strutturale rispetto al Progetto esecutivo a base di gara da parte del RTI Aggiudicatario dei lavori, ma fa riferimento anche a: - lavori imprevisti ed imprevedibili svolti dall’Impresa sulla base degli Ordini di Servizio nn. 2, 3, 5, 6, 7, 8, 10 e 11 emanati dalla DLL; - necessità di eseguire integralmente la caratterizzazione dei sedimenti nell’area di arretramento della banchina e nel tratto di canale antistante, secondo il nuovo Protocollo fanghi, DM n. 86/2023, come da richiesta prot. AdSP MAS.U.0005402.10-03-2025 e come da Ordine di Servizio della DLL n. 13 del 17/03/2024. La proposta dell’Impresa comporta, oltre ad un complessivo miglioramento dell’intervento in termini strutturali e di gestione dei materiali di scavo in cantiere, una sensibile riduzione della produzione degli stessi e del loro relativo conferimento in discarica, determinando una diminuzione dell’importo originario dei lavori e degli oneri connessi agli smaltimenti. La Perizia di variante persegue i seguenti scopi: 1) ridurre l’impatto ambientale dell’opera, diminuendo i volumi complessivi di terre da scavo da gestire come rifiuti e i quantitativi di sedimenti da conferire in siti di conferimento adeguati, 2) ottimizzare i picchi dei flussi giornalieri dei materiali destinati ai vari siti di conferimento, in particolare verso la discarica “Moranzani”, migliorando la gestione operativa del cantiere, anche a garanzia dell’osservanza delle tempistiche di esecuzione dei lavori indicate in appalto, migliorando il concept strutturale dell’opera con eliminazione di alcune lavorazioni; 3) rendere l’area di cantiere idonea alle lavorazioni previste, procedendo con demolizione, carico, trasporto, conferimento/smaltimento di strutture in c.a., teli HDPE, manufatti contenenti amianto e ulteriori lavorazioni (dewatering) impreviste ed imprevedibili autorizzate dalla DLL con gli Ordini di Servizio nn. 2, 3, 5, 6, 7, 8, 10 e 11; 4) Procedere con la caratterizzazione integrale dei sedimenti nell’area di arretramento della banchina e nel tratto di canale antistante, avendo la Stazione Appaltante ritenuto cautelativo l’allineamento con la vigente norma in materia, il nuovo Protocollo Fanghi, DM n. 86/2023, così come indicato nell’OdS. n. 13 del 17 Marzo 2025 emesso dalla DLL. La variante migliorativa proposta dell’Impresa Fincantieri introduce modifiche strutturali rispetto al Progetto esecutivo (minore profondità dei diaframmi costituenti il marginamento di banchina, eliminazione dei pali FDP in favore di diaframmi di contrasto isolati e di minore profondità, riduzione dei tiranti di ancoraggio e posizionamento ad una quota più superficiale) che, operativamente, si traducono in una minore produzione di materiali da avviare allo smaltimento, circa 62.000 m3, siano essi da considerare come rifiuti (per la parte sommitale fino a -1 m s.l.m.m.) o sedimenti (per la porzione più profonda). Il quadro comparativo della soluzione prospettata determina un risparmio stimato, connesso agli oneri di smaltimento di 7.078.084,97 €, tra lavori opzionati e lavori non opzionati. L’esecuzione dei lavori proposti nella variante tecnica non produce alcun aggravio sul tempo utile di esecuzione dei lavori contrattualizzato, al netto dei tempi che si sono resi necessari per eseguire le attività di cui agli ordini di servizio sopra citati; in relazione a tali attività aggiuntive si rende pertanto necessario assegnare ulteriori 63 giorni naturali e consecutivi con una traslazione del termine contrattuale dal 26.02.2026 al 30.04.2026. Dal punto di vista economico, la proposta di perizia tecnica: • determina una variazione dell’importo contrattuale con una riduzione dello 0,57% dell’importo (€ 102.854.338,05) per un valore complessivo pari a € 102.272.993,92 (compreso nel quinto d’obbligo); • recepisce tutte le attività di cui agli Ordini di Servizio nn.2, 3, 5, 6, 7, 8,10,11,13 per un importo complessivo di € 2.016.477,45, compresa l’attività di caratterizzazione dei sedimenti secondo il DM 86/2023; • determina una riduzione degli oneri di smaltimento di 7.078.084,97 €, di cui 1.503.908,44 € relativi alla parte dei lavori già dati in opzione e 5.574.176,53 € relativi agli oneri per gli smaltimenti previsti a valere sulle somme a disposizione dell’Amministrazione; • non modifica l’importo destinato agli oneri della sicurezza previsti nel Progetto Esecutivo (corrispondenti a € 554.000) salvo una rimodulazione consistente nello spostamento degli oneri relativi alla ricognizione bellica all’interno dei lavori. In base a quanto previsto dal Progetto posto a base di gara, approvato per quanto attiene alla gestione dei materiali con Decreto dell’allora Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, numero 538/2018, i materiali derivanti dalla realizzazione dell’opera sono destinati a diversi impianti di conferimento, in base alla natura dei materiali stessi. Le spese per gli oneri di conferimento ad oggi non opzionati, sono ricomprese nelle somme a disposizione dell’Amministrazione (parte B del Quadro economico). In particolare, visti: - La Nota della Direzione lavori “Analisi della variazione degli importi dei Lavori di Contratto e opzionali”, ricevuta in data 13/05/2025 protocollo AdSPMAS 10444 - La Decretazione 593/2024 relativa ai conferimenti dei materiali presso l’isola delle Tresse; - L’Accordo di Programma “Vallone Moranzani”, e successive modifiche e integrazioni; - La convenzione tra Regione Veneto e la Società Veneto Acque S.p.A. approvata con DGRV 308 del 24.03.2025 per la gestione della Discarica Vallone Moranzani. 1) Si prevede che i materiali provenienti dall’escavo dei diaframmi, posti ad una quota inferiore a -3 m s-l-m-m-, siano inviati alle Tresse, presso le vasche destinate alla caratterizzazione dei materiali “dubbi”. Il quantitativo stimato di tali materiali è pari a 42.000 mc in sezione di scavo corrispondenti 49.560 mc stimati in bolla applicando aumento volumetrico teorico pari al 18%. In base alla procedura operativa e al verbale di concordamento nuovi prezzi per la gestione dei materiali dubbi, il costo stimato per il conferimento di tali materiali presso l’isola delle Tresse è di 13,25 €/mc, più 3,28 €/mc (sovrapprezzo per movimentazione ed analisi dei materiali ai sensi del DM 86/2023 – con un aumento dell’importo rispetto al precedente sovrapprezzo, determinato in base alla necessità di eseguire nuove analisi secondo DM 86/2023 in conformità a quanto disposto dal PIOOPP nell’autorizzazione protocollo 11707 del 28/03/2025 - e della procedura operativa sottoscritta da Provveditorato, Autorità di Sistema Portuale, Direttore Lavori e Concessionario Tressetre). Si stima pertanto che il prezzo complessivo, da determinarsi in base ai quantitativi che saranno effettivamente conferiti e riportati nelle bolle di trasporto sia pari a 820.000 €. L’IVA è non imponibile ai sensi dell’art. 9, comma 1, punto 6, DPR 633/72. 2) Si prevede che i materiali provenienti dagli scavi superficiali che, per le loro caratteristiche chimiche, possono essere considerati rifiuti non pericolosi e ammissibili in discarica per rifiuti non pericolosi, siano conferiti presso l’impianto “Vallone Moranzani”, secondo quanto previsto dal “Contratto di conferimento presso la Discarica Vallone Moranzani”, trasmesso da Veneto Acque S.p.a., soggetto gestore della discarica stessa in quanto concessionario della Regione del Veneto. Si stima che i quantitativi da inviare alla discarica siano di circa 200.000 mc, stimati in base alle analisi ad oggi disponibili. La tariffa di conferimento, da applicarsi ai quantitativi contabilizzati a misura, è stabilita dall’Accordo di Programma Moranzani e dalla Concessione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., approvata con DGRV n. 308 del 24.03.2025. Tale DGR prevede che, nelle more della revisione dell’Accordo di Programma “Moranzani”, che potrà determinare la ridefinizione della tariffa complessiva di conferimento, per i quantitativi conferiti in discarica sino al 31.12.2025 l’importo complessivo della tariffa è pari ad euro 116,40 a mc; tale importo è stato pertanto indicato dal concessionario della discarica e viene assunto – salvo eventuale conguaglio, in aumento o diminuzione, in conseguenza della suindicata prevista ridefinizione della tariffa nell’ambito dell’Accordo di Programma – ai fini della determinazione delle somme da impegnare. L’IVA è non imponibile ai sensi dell’art. 9, comma 1, punto 6, DPR 633/72. Si stima pertanto che l’importo complessivo, da determinarsi in base ai quantitativi che saranno effettivamente conferiti presso l’impianto ammonti ad euro 23.280.000. Tenuto conto che all’esito della conclusione delle analisi sui materiali, potrebbero esserci delle variazioni di quantitativi in aumento, si ritiene di autorizzare un importo massimo utilizzabile di 25.000.000 €. Tutto ciò premesso, dato atto che l’intervento riveste interesse per l’Amministrazione e che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria per la pratica, anche in ordine alla conformità rispetto alla normativa vigente e al rispetto delle norme del regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’APV giugno 2007, si chiede di: - Autorizzare la Variante in corso d’opera e approvare il Q.E. aggiornato (allegato) dell’intervento di “Realizzazione della piattaforma d’altura al porto di Venezia - terminal container “Montesyndial – 1° stralcio”, il cui importo complessivo, rimasto invariato, è stato già impegnato con Decretazione n. 2023.0000643 del 22 novembre 2023, previo ottenimento del parere del Collegio Consultivo Tecnico, come previsto dall’articolo 216, comma 1 del D.lgs 36/2023. La perizia di variante è ammissibile ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c), del D.Lgs. n. 50/2016. - Autorizzare l’affidamento dei lavori di cui alla variante in corso d’opera n.1 al RTI aggiudicatario; - Autorizzare il nuovo termine contrattuale al 30.04.2026; - Autorizzare la spesa massima di 850.000 €, comprensivi di imprevisti, per il conferimento dei materiali provenienti dalla realizzazione dei diaframmi presso l’isola delle Tresse, compresa la gestione dei materiali presso le vasche di caratterizzazione coerentemente con quanto previsto dall’ “Accordo per la gestione unitaria dell’isola delle Tresse ed integrazione al contratto di concessione n° reg. 1198/07 e successive integrazioni,” sottoscritto in data 5 dicembre 2018 , il successivo Atto aggiuntivo siglato in data 10.07.2019, e l’Atto di precisazioni e modifiche agli atti 05.12.2018 e 10.07.2019 per la gestione unitaria dell’isola delle Tresse, sottoscritto, nel mese di agosto 2020, da Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e Tressetre scpa. Tale spesa trova copertura nelle somme a disposizione del QE; - Autorizzare la spesa massima per complessivi 25.000.000 €, per il conferimento dei rifiuti classificati, non pericolosi, ammissibili in discarica per rifiuti non pericolosi, in virtù di quanto previsto dall’Accordo di Programma Moranzani e dalla convenzione tra Regione Veneto e la Società Veneto Acque S.p.A. approvata con DGRV 308 del 24.03.2025 per la gestione della Discarica Vallone Moranzani, relativi a 200.000 mc di materiali, più eventuali imprevisti, nelle more della conclusione delle analisi di omologa relative a tutta l’area di arretramento. - Autorizzare, conseguentemente, la direzione tecnica alla sottoscrizione del “Contratto di conferimento presso la Discarica Vallone Moranzani”, fino al massimo importo autorizzato e secondo i criteri sopra stabiliti. Allegato - Q.E. intervento realizzazione della piattaforma d’altura al porto di Venezia - terminal container “Montesyndial” – 1° stralcio aggiornato; Gli elaborati di perizia sono a disposizione presso la Direzione Tecnica |
| Spesa Prevista | 146.972.547,63 |
| Principali Documenti | |
| Allegati | 2025.0000284_decretazione.pdf |
