Definizione somme dovute per crediti affidati all’Agenzia delle Entrate della riscossione e atto di pignoramento dei crediti verso terzi

Tipologia Decretazione
Numero 2023.0000583
Data 24/10/2023
Struttura Proponente DPF
Oggetto Definizione somme dovute per crediti affidati all’Agenzia delle Entrate della riscossione e atto di pignoramento dei crediti verso terzi
Contenuto Visti

la Legge 28 gennaio 1994, n.84 “Riordino della legislazione in materia portuale” e successive modificazioni ed integrazioni;

il D.Lgs. 04 agosto 2016, n. 169 “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f) della Legge 7 agosto 2015, n. 124” ed il relativo Allegato A secondo cui rientrano nell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale i porti di Venezia e di Chioggia;

il D.Lgs. 13 dicembre 2017, n. 232 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, concernente le Autorità Portuali”;

il Decreto n. 2009 del 10 marzo 2017 di costituzione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico settentrionale, come risultante dall’aggregazione dei porti di Venezia e di Chioggia;

il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, adottato con delibera del Comitato di Gestione n. 12 del 26 ottobre 2022 e l’assestamento e primo elenco di variazioni al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, adottato con delibera del Comitato di Gestione n. 10 del 26 luglio 2023;

il vigente Regolamento di Amministrazione e Contabilità approvato dall’ente con Delibera del Comitato Portuale n. 02, del 29.03.2007 e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota M_TRA/DINFR/Prot. 5431 del 24.05.2007, e successivamente modificato con Delibera del Comitato Portuale n. 19, del 22.12.2011, approvata dal Ministero ai Trasporti connota M_TRA/PORTI/Prot. n. 3877 del 23.03.2012;

la legge di Bilancio n. 197/2022, come modificato dal D.L. 51/2023 ha introdotto la Definizione agevolata (cosiddetta “rottamazione quater”) dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate della Riscossione dal 01/01/2020 al 30/06/2022 che prevede la possibilità di estinguere i debiti relativi ai carichi pendenti rientranti nell’ambito applicativo versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e i diritti di notifica, quindi senza corrispondere gli interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e le somme maturate a titolo di aggio;

dato atto che

a) con cartella di pagamento 11920190008228578000 viene richiesto dall’Agenzia delle Entrate della riscossione euro 2.276,25 per la registrazione della sentenza 2053/2017 a saldo della cartella originaria di euro 39.075,71 pagata dell’istituto cassiere (BPM) successivamente alla scadenza per un problema tecnico, relativamente alla quale l’Istituto si è reso disponibile al rimborso; rimborso effettuato il 09/10/2023;
b) con cartella di pagamento 1192018001357984000 viene richiesto dall’Agenzia delle Entrate della riscossione euro 100,75 per la registrazione della sentenza di primo grado 434/06/17° a saldo della cartella originaria di euro 2,753,92 pagata dall’istituto cassiere (BPM) successivamente alla scadenza, relativamente alla quale è in corso la richiesta di rimborso;
c) con cartella di pagamento 11920180005163542000 viene richiesto dall’Agenzia delle Entrate della riscossione euro 310,02 per ritenute non versate riportate nel quadro sx del modello 770 anno 2014;
d) con cartella di pagamento 11920200010800924000 viene richiesto dall’Agenzia delle Entrate della riscossione euro 787,12 a saldo dell’originaria cartella di euro 14.667,60 parzialmente sgravata; quanto rimasto in carico si riferisce al mancato riconoscimento da parte dell’Agenzia delle Entrate del rispetto della data di invio telematico del modello quale data di pagamento delle imposte (irap);
e) relativamente all’atto di pignoramento verso terzi n. 11984202300003881001, prot. n. 13937 del 19/07/2023, con il quale l’Agenzia delle entrate-Riscossione ha ordinato al Terzo BANCO BPM SOCIETA' PER AZIONI (istituto cassiere dell’Autorità) di pagare la somma di € 96,80 relativo al canone di pagamento del Consorzio acque risorgive per gli anni 2014,2015, 2016, 2017,2018 per un valore di 21,29 oltre all’avviso di addebito inps 75,51, l’inps ha confermato la sospensione della richiesta, non applicabile tuttavia all’atto in premessa ormai definitivo per cui si procederà alla compensazione con altre partite;

considerato che

vista la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo affidati all’agenzia delle entrate della riscossione con notevole risparmio in termini di spesa si è avviata una ricognizione con richiesta di riconteggio dei carichi pendenti dalla quale è risultato una riduzione del dovuto attraverso i seguenti documenti:
a) AT 11990202303028955180 , prot 17355 del 18/09/2023 riferito alla cartella di pagamento 11920190008228578000 debito di euro 1.825,00;
b) AT 11990202303028957180 , prot 17348 del 18/09/2023 riferito alla cartella di pagamento 1192018001357984000 debito di euro 75,85;
c) AT 11990202303028956180 , prot 17350 del 18/09/2023 riferito alla cartella di pagamento 11920180005163542000 debito di euro 193,15;
d) AT 11990202303028958180 , prot 17349 del 18/09/2023 riferito alla cartella di pagamento 11920200010800924000 debito di euro 5,88;

ritenuto opportuno

ottemperare al pagamento dei documenti emessi dall’Agenzia delle Entrate della riscossione per la definizione agevolata (rottamazione cartelle) e relativi alle cartelle di pagamento
a) 11920190008228578000 debito di euro 1.825,00;
b) 1192018001357984000 debito di euro 75,85;
c) 11920180005163542000 debito di euro 193,15;
d) 11920200010800924000 debito di euro 5,88;
e per l’atto di pignoramento per euro 96,80,
riservandosi di procedere alla richiesta di rimborso di tutte le somme versate e non dovute per la posizione a) b) oltre alla quota inps dell’atto di intimazione.

dispone
• di impegnare la spesa complessiva di:
- euro 371,68 che trova copertura nello stanziamento del capito 124.10 “imposte, tasse e tributi vari”
- euro 1.825,00, per la parte rimborsata dall’istituto cassiere, che trova copertura nello stanziamento del capitolo delle uscite 311.70 “Partite in sospeso”;
- di accertare al capitolo delle entrate 311.70 “partite in sospeso” il rimborso di euro 1.825,00 effettuato dall’Istituto cassiere;
• di provvedere al pagamento della spesa nelle modalità indicate nei documenti soprariportati;
• procedere al recupero della stessa come sopra specificato.
Spesa Prevista 2.196,68
Principali Documenti
Allegati 2023.0000583_decretazione.pdf