Servizio di schedatura, riordino e digitalizzazione della serie “Lavori – Direzione Tecnica” (periodo 1929-1965ca) dell’archivio storico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – CIG Z0B394C5D9

Tipologia Decretazione
Numero 2022.0000740
Data 03/01/2023
Struttura Proponente SG
Oggetto Servizio di schedatura, riordino e digitalizzazione della serie “Lavori – Direzione Tecnica” (periodo 1929-1965ca) dell’archivio storico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – CIG Z0B394C5D9
Contenuto PREMESSA
L'intervento strategico 5.1.6 inserito nel Piano Operativo Triennale dell'ADSPMAS, annoverato tra le azioni classificate utili e necessarie ''per una relazione resiliente città-porto'', prevede una serie di azioni finalizzate alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale marittimo-portuale. Tali azioni saranno perseguite attraverso degli interventi sul patrimonio archivistico dell’ente.
Il progetto quindi si propone di valorizzare la storia della relazione tra Porto e città attraverso il riordino e la schedatura della serie ''Lavori- sotto-serie lavori edili'', che documenta gli interventi edili ed infrastrutturali compiuti dal Provveditorato al Porto dal 1929 al 1994 (lotto I: 1929-1965).
Per arrivare a tale obiettivo, sono state attuate una serie di azioni e altre saranno compiute nei prossimi mesi (in corsivo):
• Analisi dell'inventario topografico e quantificazione delle unità archivistiche da trattare
• Scelta e acquisizione del software di schedatura, con modulo ''Mostre''
• Sopralluogo ditta e preventivo
• Redazione del capitolato
• Aggiudicazione del servizio
• Schedatura informatica (ditta aggiudicataria)
• Digitalizzazione (ditta aggiudicataria)

L'intervento proposto prevede il riordino, la schedatura informatica e la digitalizzazione dei documenti relativi ai lavori edili portati avanti dal Provveditorato al Porto di Venezia dal 1929 al 1965, di cui sono conservati i ''registri annuali dei lavori'' e i corrispondenti faldoni di gara (in cui si conservano i documenti istruttori, il capitolato, l'elenco dei partecipanti, disegni e sporadiche fotografie, collaudi, progetti esecutivi ed as-built).
Dall'acquisizione e dal riordino del materiale archivistico, si potranno tracciare le linee guida che hanno portato ai primi insediamenti industriali e commerciali dell'area portuale della terraferma veneziana e si getterà luce su come il Provveditorato al Porto di Venezia, predecessore dell'Autorità Portuale e dell'Autorità di Sistema Portuale, abbia agito per l'espansione economica di una vasta area geografica e per lo sviluppo sociale ed economico di una grossa fetta di popolazione, nel corso di diversi decenni.
La valorizzazione del patrimonio documentale del Porto di Venezia sarà quindi attuata in senso passivo/conservativo (i documenti sono messi al sicuro per la loro conservazione e fruizione futura) e in senso attivo, attraverso l'uso diretto dei documenti acquisiti, sia in moduli specifici del software di schedatura, che li rende fruibili attraverso la pubblicazione web di contenuti o percorsi didattici o culturali, sia attraverso la realizzazione di esposizioni fisiche.
Per arrivare a questo risultato, è stato richiesto un sopralluogo e un preventivo di spesa ad una ditta specializzata, la Guarnerio Soc. Coop di Udine, che ha stilato il preventivo allegato alla presente.
Le azioni proposte sono:
1. Studio preliminare della serie
2. Individuazione delle tipologie documentarie caratterizzanti la serie quali decretazione, progetto, appalto, SAL, contabilità, collaudo, perizie di variante, … che serviranno poi per identificare il materiale da digitalizzare
3. Descrizione a progetto avendo cura di ragionare rispetto all'unità archivistica di conservazione (faldone nel caso di un unico progetto o fascicolo nel caso di più progetti all'interno del medesimo faldone): nel caso in cui un progetto occupi più faldoni verranno usati criteri descrittivi volti a rendere riconoscibili i contenuti. La descrizione si baserà sui seguenti elementi:
• Numero di corda dell'unità archivistica/dell'unità di conservazione
• Serie
• Titolo attribuito (numero del progetto, titolo del progetto e breve abstract del contenuto)
• Date estreme
• Descrizione esterna dell'unità archivistica (busta, fascicolo, registro, volume, …)
• Collocazione (da compilare al termine del riordino)
• Note di conservazione (per segnalare eventuali problematiche conservative)
4. Etichettatura delle unità di condizionamento tramite l'apposizione sui dorsi dei faldoni di un numero identificativo dell'unità collegato alla descrizione.
5. Identificazione della documentazione oggetto di digitalizzazione tramite la lista redatta al punto 2, estrazione volta alla successiva lavorazione avendo cura di segnalare con apposita fascetta, reinserimento a seguito di lavorazione
6. Digitalizzazione sulla base dei criteri di seguito descritti
A seguito dell'individuazione del materiale oggetto di digitalizzazione si procederà come segue:
• Trasferimento della documentazione estratta da Venezia a Udine
• Predisposizione dei documenti per la digitalizzazione tramite l'eliminazione di spille/punzoni/graffette per la preparazione dell'unità di scansione; a digitalizzazione avvenuta i materiali verranno riaggregati mediante utilizzo delle graffette in polistirene
• Digitalizzazione dei documenti: scansione ottica ad alta risoluzione di supporti cartacei, con l'utilizzo di strumenti adeguati a preservare la conservazione dell'originale
• Produzione dei seguenti formati di output:
o PDF multipagina di risoluzione di 300 dpi ottici a colori RGB 24 bit Eventuali altre modalità potranno essere concordate rispetto alle vs esigenze
• Nomenclatura dei file: i file immagine dovranno essere denominati con una stringa di caratteri e numeri che identificherà in modo univoco l'oggetto digitalizzato rispetto al numero della scheda di appartenenza e alla sequenza
• Inserimento delle immagini nel software di descrizione archivistica (se fornito), collegando la/le immagine/i al fascicolo corrispondente
• Trasferimento della documentazione estratta da Udine a Venezia

Per tali azioni la ditta preventiva una spesa complessiva di € 23.500 (IVA esclusa) a cui si dovrebbe aggiungere il costo del software di gestione dei dati.
Pertanto
VISTO
il bilancio di previsione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale per l'esercizio finanziario 2022, adottato con delibera del Comitato di Gestione n. 13 del 28/10/2021;
VISTO
il ''Regolamento di amministrazione e contabilità dell'Autorità Portuale di Venezia'' approvato dall’Ente con Delibera del Comitato Portuale n. 02, del 29.03.2007 e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota M_TRA/DINFR/Prot. 5431 del 24.05.2007, così come modificato con Delibera del Comitato Portuale n. 19, del 22.12.2011, successivamente approvata dal Ministero ai Trasporti con nota M_TRA/PORTI/Prot. n. 3877 del 23.03.2012;
VISTO
il D.lgs. n. 50/2016 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2014/23/CE e 2014/24/CE e 2014/25/UE" e ss.mm.ii;

si richiede l'autorizzazione alla spesa di € 28.670 (IVA inclusa) sul capitolo 212.50/2022.
L'importo relativo al servizio sarà liquidato e pagato verificata l'effettiva esecuzione dello stesso e dietro presentazione di regolare fattura elettronica, previa acquisizione di DURC dell'appaltatore in corso di validità e regolare.
Il pagamento dell'importo contrattuale avverrà nel rispetto dell'art. 3 (tracciabilità dei flussi finanziari) della Legge n. 136/2016.
Spesa Prevista 28.670,00
Principali Documenti
Allegati 2022.0000740_decretazione.pdf