Liquidazione competenze derivanti dalla sentenza non definitiva n. 682/2019 del 06/11/2019 e dalla sentenza n. 208/2021 del 24/03/2021, rese nel procedimento avanti al Tribunale di Venezia Sez. Lavoro RG n. 2237/18.

Tipologia Decretazione
Numero 2021.0000489
Data 17/09/2021
Struttura Proponente SG
Oggetto Liquidazione competenze derivanti dalla sentenza non definitiva n. 682/2019 del 06/11/2019 e dalla sentenza n. 208/2021 del 24/03/2021, rese nel procedimento avanti al Tribunale di Venezia Sez. Lavoro RG n. 2237/18.
Contenuto Con ricorso notificato il 28.11.2018, Prot. AdSPMAS n. 15031, i ricorrenti, Sig.ri ..., prossimi congiunti del sig. ..., ex dipendente della Compagnia Lavoratori Portuali e deceduto a causa di ..., hanno convenuto in giudizio AdSPMAS per il risarcimento del danno iure hereditaris e iure proprio derivante dalla morte del de cuius.
In data 6.11.2019 il Tribunale di Venezia – Sezione Lavoro emetteva sentenza n. 682/2019 non definitiva nell’ambito del procedimento RG 2237/2018, riconoscendo in capo alla resistente responsabilità civile per il decesso del signor ..., a causa di malattia professionale indotta dall’esposizione ad amianto e condannava parte convenuta a corrispondere ai ricorrenti, in qualità di eredi e in proporzione alle rispettive quote ereditarie, euro 157.983,30 a titolo di risarcimento del danno iure hereditatis, oltre agli interessi legali.
La causa veniva rimessa in istruttoria per la determinazione del richiesto danno iure proprio. Il tribunale in data 24/03/2021 emetteva la sentenza n. 208/2021, alla quale le parti hanno dato acquiescenza, con la quale AdSPMAS è stata condannata a corrispondere a titolo di risarcimento del danno iure proprio:
- € 192.184,00, oltre agli interessi legali dal decesso al saldo effettivo e alla rivalutazione monetaria dalla sentenza ex art. 429 c.p.c., alla sig.ra ...;
- € 62.002,50, oltre agli interessi legali dal decesso al saldo effettivo e alla rivalutazione monetaria dalla sentenza ex art. 429 c.p.c., alla sig.ra ...,
oltre alla rifusione delle spese di lite, liquidate in € 13.500, oltre C.U., IVA, CPA e rimborso spese generali. Le spese di CTU sono state poste totalmente a carico di parte convenuta.
Alla luce di quanto sopra, si chiede di autorizzare e liquidare la spesa complessiva di € 444.344,12 di cui € 423.437,00 a titolo di risarcimento danno iure hereditario e iure proprio, € 20.541,12 a titolo di spese di lite oltre C.U., IVA, CPA e rimborso spese generali ed € 366,00 quale quota parte anticipata dalla parte vittoriosa a titolo di fondo spese al CTU. Si attesta che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla conformità rispetto alla vigente normativa ed al rispetto delle norme del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’APV approvato dall’Ente con Delibera del Comitato Portuale n.02, del 29.03.2007 e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota M_TRA/DINFR/Prot.5431 del 24.05.2007, e successivamente modificato con Delibera del Comitato Portuale n. 19, del22.12.2011, approvata dal Ministero ai Trasporti con nota M_TRA/PORTI/Prot. n. 3877 del 23.03.2012.
La somma viene impegnata al capitolo n. 126.10 del 2021 in base agli stanziamenti assegnati con Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario in corso.
Allegati: sentenza non definitiva n. 682/ 2019 del 06/11/2019; sentenza n. 208/2021 del il 24/03/2021; richiesta controparte prot. AdSPMAS n. 9524 17/06/2021; conteggi AdSPMAS.
Spesa Prevista 444.344,12
Principali Documenti
Allegati 2021.0000489_decretazione_AT_SENSIBILI.pdf