Attività di indagine ambientale, geotecnica propedeutica ai lavori di adeguamento del Canale Vittorio Emanuele III – Modifica Decretazione n. 313 del 2018

Tipologia Decretazione
Numero 2020.0000291
Data 01/06/2020
Struttura Proponente DTEC
Oggetto Attività di indagine ambientale, geotecnica propedeutica ai lavori di adeguamento del Canale Vittorio Emanuele III – Modifica Decretazione n. 313 del 2018
Contenuto Visto il POT approvato in data 12/10/2017, che prevedeva la valutazione dell’eventuale escavo del canale Vittorio Emanuele III di competenza di AdSPMAS, nell’ambito dell’individuazione della nuova via di accesso alla Marittima per le navi da crociera come da indicazioni del Comitato interministeriale di indirizzo, coordinamento e controllo sulla Laguna di Venezia (il cosiddetto ‘Comitatone’) del 07/11/2017;
Viste le revisioni del POT del 01/02/2019 e del 16/12/2019, che integrano il POT approvato nel 2017, mantenendo inalterato l’indirizzo sopra citato;
Vista la Decretazione 313/2018, con cui si approvava l’impegno di spesa per le caratterizzazioni propedeutiche alla progettazione dell’escavo del Vittorio Emanuele e si autorizzava l’affidamento, ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera b) delle attività di caratterizzazione;
Visto che tale attività è stata sospesa per motivi tecnici, legati alla revisione del Protocollo 1993, che all’epoca sembrava di imminente approvazione;
Visto che ad oggi, a distanza di più di 3 anni dall’avvio della revisione del protocollo tale documento non risulta ancora approvato e che i tempi di approvazione non sono ancora definiti (si veda il prot. 4900 del 25/03/2020 di trasmissione da parte di MIT della nota MATTM 18662 del 11/03/2020, dal cui contenuto si evincono tempi indefiniti per la sua finale approvazione);
Tenuto conto che non è dato di conoscere nel dettaglio il contenuto tecnico/operativo del nuovo protocollo sedimenti e delle relative modalità di caratterizzazione e di gestione dei sedimenti lagunari;
Vista la sentenza del TAR Veneto del 04/05/2020 n. 00398/2020 che impone ad AdSPMAS di rispondere entro il termine di 90 giorni all’istanza presentata in data 04/06/2019 ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 50/2016 dal ricorrente Venezia Terminal Passeggeri, dando riscontro circa la possibilità di eseguire le caratterizzazioni lungo il Canale Vittorio Emanuele, propedeutiche alle attività di progettazione del relativo escavo;
Ritenuto necessario che sia AdSPMAS a procedere alle suddette caratterizzazioni, in quanto compito d’istituto di cui alla L.94/1984 ed s.m.i. e coerentemente con quanto contenuto nei documenti programmatici dell’Ente (POT), quale strumento indispensabile per ogni successiva attività programmatoria di progettazione dell’escavo del canale Vittorio Emanuele III;
Tenuto conto che tale escavo può anche essere finalizzato alla realizzazione di una via di transito alternativa dal porto commerciale/industriale di Marghera, nel momento in cui non fosse possibile utilizzare la via del Malamocco Marghera e la bocca di Malamocco e che quindi la progettazione appare utile anche ai fini della sicurezza alla navigazione;
Tenuto altresì conto dell’utilità delle indagini in argomento approvate con decretazione 313/2018 per fornire dati ed informazioni per il medesimo nuovo protocollo sedimenti ancora in fase definizione e per l’aggiornamento del Piano Morfologico della Laguna di Venezia anch’esso in fase di revisione;
Tenuto anche conto che con decretazione n. 419/2018 era stato approvato il conferimento dell’incarico di CSP/CSE per il cantiere in oggetto per € 1.812,42 che in base alla decretazione stessa trovano copertura nella decretazione 313/2018;
Tutto ciò premesso, tenuto conto della decretazione 313 e della successiva revisione del Decreto Legislativo 50/2016, che ha modificato le soglie di rilevanza comunitaria di cui all’articolo 35, commi 1 e 2, del Codice dei contratti di cui al d.lgs. n. 50/2016, si chiede di:
 autorizzare l’affidamento della attività di caratterizzazione di cui alla Decretazione 313/2018 ai sensi dell’articolo 60, del Decreto 50/2016 e con il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso;
 autorizzare la spesa per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, stimati in € 1.812,42, e per eventuali ulteriori oneri legati alla tutela della sicurezza durante lo stato emergenziale da COVID19, che trovano copertura negli imprevisti della decretazione 313/2018.
L'importo complessivo della spesa trova copertura negli impegni già assunti con la decretazione 313/2018
Spesa Prevista 237.259,00
Principali Documenti
Allegati 2020.0000291_decretazione.pdf