Lavori relativi alle strutture di marginamento previste per la messa in sicurezza di un tratto della sponda Ovest del Canale Industriale Ovest a Porto Marghera – area Grandi Molini e Cereal Docks Perizia suppletiva e di variante n. 2 (CIG 6497999E65)

Tipologia Decretazione
Numero 2018.0000684
Data 21/12/2018
Struttura Proponente DTEC
Oggetto Lavori relativi alle strutture di marginamento previste per la messa in sicurezza di un tratto della sponda Ovest del Canale Industriale Ovest a Porto Marghera – area Grandi Molini e Cereal Docks Perizia suppletiva e di variante n. 2 (CIG 6497999E65)
Contenuto L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ai fini del miglioramento delle condizioni di accessibilità nautica e di efficientamento delle operazioni di carico/scarico merci, è impegnata nell’adeguamento infrastrutturale e strutturale delle banchine portuali di Porto Marghera.
La banchina oggetto del presente intervento è quella relativa alla sponda ovest del Canale Industriale Ovest che si estende nei tratti di competenza dei concessionari Cereal Docks Marghera (CDM) e Grandi Molini Italiani (GMI).
L’intervento in oggetto è recepito nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico, Regione del Veneto, Comune di Venezia e Autorità Portuale di Venezia “per la riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Porto Marghera”, siglato in data 08.01.2015, con scheda di progetto n.08 (Banchinamento della sponda ovest Canale Industriale Ovest – area Grandi Molini e Cereal Docks).
Il progetto definitivo è stato redatto su incarico di Grandi Molini Italiani e Cereal Docks dalla società Technital ed è stato consegnato all’Autorità Portuale.
L’Autorità di Sistema Portuale ha bandito una gara con procedura aperta di appalto integrato concernente la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei “lavori relativi alle strutture di marginamento previste per la messa in sicurezza di un tratto della sponda Ovest del Canale Industriale Ovest a Porto Marghera - area Grandi Molini e Cereal Docks”.
A seguito di esperimento della procedura concorsuale, con lettera d’ordine in data 10/06/2016 prot. 9090, l’Amministrazione ha comunicato al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Costruzioni Generali Xodo Srl, Rossi Renzo Costruzioni Srl e Demiced Srl, l’aggiudicazione dell’appalto con un ribasso del 22,302%. Con la stessa lettera si invitava il Raggruppamento a redigere il progetto esecutivo secondo quanto previsto a bando di gara.
La progettazione esecutiva si è conclusa nei tempi previsti e, in data 23/11/2016 con prot. 15806, l’Amministrazione ha emesso il verbale di verifica, validazione ed approvazione del progetto esecutivo.
Successivamente, con verbale del 20/06/2016 sono stati consegnati i lavori assegnando un tempo utile pari a 365 giorni naturali e consecutivi e fissando quindi la fine lavori al 19/07/2017.
Con Decretazione n. 2017.0000297 autorizzata il 09 novembre 2017 è stata approvata la perizia suppletiva e di variante che prevedeva un aumento dell’importo dei lavori di contratto per complessivi 692.383,08 al netto del ribasso (€ 654.918,66 per lavori e € 37.464,42 per oneri di sicurezza) portando l’importo contrattuale a € 12.474.314,44 (comprensivo della progettazione esecutiva, il cui importo è rimasto invariato) con un aumento del 5,88% rispetto all’importo di aggiudicazione. Contestualmente è stato assegnato un maggior tempo utile pari a 320 giorni naturali e consecutivi, fissando la nuova data del termine ultimo per il completamento dei lavori al 05/05/2018.



Nel corso dei lavori si sono successivamente verificate delle circostanze che hanno determinato la necessità di apportare ulteriori variazioni a quanto previsto dal progetto esecutivo o aggiornato con la perizia di variante n. 1, determinando complessivamente un aumento dell’importo di contratto. Dette circostanze sono di seguito riportate.
1. LAVORAZIONI PER PERMETTERE LA CONTINUITA’ DELLE ATTIVITA’ DI GMI
Per permettere a GMI di effettuare gli interventi di spostamento e adattamento delle proprie infrastrutture di banchina (gru e nastro trasportatore) e l’attracco delle navi in banchina, l’appaltatore ha effettuato alcuni interventi di consolidamento, oltre al livellamento delle aree di cantiere e la posa di recinzioni e transenne ai fini della sicurezza. Il costo complessivo di tali interventi è pari a 13.936,17 € e può essere ricondotto al caso di cui all’art. 132 - co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
2. COMPLETAMENTO DELLE AREE DI CONFINE CON GMI
Le aree di intervento previste dal progetto definitivo a base di gara non si estendevano fino a ridosso della recinzione GMI, ma si fermavano a circa 1 m dal confine. L’importo per completare i pacchetti stradali e le asfaltature, rimuovendo i vecchi plinti e lampioni della linea di illuminazione, ammonta a 15.603,24 € e può essere ricondotto all’art. 132 - co. 3 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
3. RACCORDO SCARPATA-BANCHINA ALL’ESTREMITA’ NORD
Nel punto P3 in cui termina la banchina è stato necessario eseguire alcuni interventi per evitare che localmente sulla scarpata in terra esistente si verificassero delle erosioni a causa del moto ondoso e delle maree. Sono state pertanto infisse delle palancole di contenimento e posizionati dei massi in pietra a garanzia della stabilità della scarpata, per un importo di complessivi 4.931,30 € che può essere ricondotto all’art. 132 - co. 3 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
4. SOSTITUZIONE DEL MATERIALE DI RINTERRO DEGLI SCAVI
Al fine di ridurre i costi di smaltimento, il progetto definitivo non prevedeva la fornitura e stesa di nuovo materiale per il rinterro degli scavi, ma l’impiego dello stesso terreno scavato in sito. In corrispondenza del tratto della Fase 1 (ex Fase 2) fronte Cereal Docks si sono presto evidenziati dei cedimenti del sottofondo stradale e le prove di piastra hanno confermato la scadente portanza dei terreni usati per il rinterro. Si è pertanto proceduto con l’impiego di nuovo materiale (di cava e riciclato), previa rimozione per i tratti già rinterrati (tratto Cereal Docks), procedendo di conseguenza anche allo smaltimento del materiale di scavo. Il costo complessivo di tali interventi è pari a 165.933,29 € e può essere ricondotto al caso di cui all’art. 132 - co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
5. GESTIONE DEL MATERIALE DI ESCAVO “DUBBIO”
A seguito delle caratterizzazioni effettuate sul materiale del quale era previsto l’escavo, in fase di progetto i sedimenti erano stati suddivisi per tipologia, ipotizzando la presenza di una percentuale di materiale definito “dubbio” per il quale era previsto il trasporto in barena e l’esecuzione delle analisi per conferma. Il materiale risultato non idoneo a valle di tali indagini, è stato conferito alle Tresse, previo ricarico e trasporto. L’aumento di tale voce ammonta a complessivi 16.000,00 €, con motivazioni riconducibili al punto dall’art. 132 - co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
6. MAGGIORI QUANTITA’ DI ESCAVI
Il progetto prevedeva di portare a -10,50 m la quota del fondale del Canale Industriale antistante la banchina. Al fine di avere continuità di quota nel passaggio dal centro canale alla banchina, è stato necessario eseguire ulteriori dragaggi, per maggiori costi pari a 22.400,00 € riconducibili al punto dall’art. 132 - co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
7. SGRIGLIATURA
Durante le attività di dragaggio sono stati asportati anche materiali diversi dai sedimenti (pietre, pneumatici, rottami…), con caratteristiche di pezzatura che hanno portato a diversi fermi cantiere, a causa del blocco della draga e dei materiali di movimentazione dei fanghi. Per gli escavi ancora da eseguire sul fronte della Fase 3, è stata prevista apposita voce relativa all’impiego di una griglia che permetta di bloccare tali materiali, qualora presenti, a monte degli organi di aspirazione. L’insieme di tali extra costi ammonta a 49.780,24,00 € riconducibili al punto dall’art. 132 - co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
8. MAGGIORI QUANTITA’ DI TROVANTI
Prima dell’esecuzione dei diaframmi di banchina, era prevista la rimozione dei massi di rivestimento della scarpata esistente. Al termine degli interventi di pulizia, il quantitativo di trovanti rimossi risultava maggiore di quanto previsto da progetto di 1.500 mc, corrispondenti a un maggior importo di 24.000 €. Tali maggiori costi possono essere riconducibili a quanto previsto dall’art. 132 - co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i..
L’insieme delle modifiche introdotte con la Perizia 2 ha comportato un aumento dell’importo dei lavori rispetto alla Perizia 1 di 335.296,59 €, corrispondente ad un aumento percentuale di 2,69% rispetto all’importo contrattuale approvato con la perizia di variante n. 1. Il nuovo importo contrattuale, a seguito della Perizia 2, diventa € 12.809.611,03 (comprensivo della progettazione esecutiva, il cui importo è rimasto invariato). Il totale degli aumenti derivanti dalla Perizia 1 e dalla Perizia 2 ammonta a complessivi 1.027.679,72 € corrispondenti a un aumento percentuale di 8,72 % rispetto all’importo contrattuale di aggiudicazione. Si riporta a seguire uno schema riassuntivo di tutti gli importi delle perizie.

VEDI ALLEGATI

Il nuovo quadro economico diventa pertanto:

VEDI ALLEGATI

Rispetto al precedente quadro economico di 13.650.000,00 € della perizia n. 1, per la copertura del nuovo quadro della perizia di variante n. 2 risulterà necessario un nuovo impegno di spesa di € 149.177,69 da reperire al capitolo 211.10 tra le somme a disposizione dell’amministrazione per l’anno in corso mentre i rimanenti 186.118,90 € trovano copertura nella decretazione 2015.0001783 del 22/02/2016.

Per ciò che concerne i tempi contrattuali, successivamente a quanto fissato con perizia di variante n. 1, in risposta alla nota prot. 5256 del 30 marzo 2018, con cui l'appaltatore ha richiesto una proroga di 160 giorni, è stata concessa con la comunicazione n. 6351 del 24/04/2018 una proroga di 148 giorni, fissando conseguentemente il nuovo termine dei lavori al 1 ottobre 2018.
Infine, in data 01/10/2018 con la richiesta protocollata al n. 12238, l'appaltatore ha chiesto un'ulteriore proroga di 120 giorni.
Con mail del 27/11/2018, in risposta alla richiesta avanzata dai collaudatori relativamente alle tempistiche dei lavori (documento protocollo AdSPMAS n. 14562 del 19-11-2018), il Responsabile del Procedimento ha inviato una relazione esplicativa riportata in allegato alla Relazione Generale di Perizia, alla quale si rimanda per ogni dettaglio in merito, con cui viene giustificato lo spostamento al 06/05/2019 del nuovo termine ultimo per il completamento dei lavori.
Dato atto che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla conformità rispetto alla vigente normativa e al rispetto delle norme del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’APV giugno 2007 e PR08 del SGQ, si chiede di:
- Procedere all’approvazione della Perizia suppletiva e di variante n. 2 ai sensi dell’art. 132 - co. 3 e co. 1 lett. c del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;
- Autorizzare l’affidamento dei maggiori lavori per un importo pari ad € 335.296,59 al netto del ribasso, al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Costruzioni Generali Xodo Srl, Rossi Renzo Costruzioni Srl e Demiced Srl;
- Autorizzare l’assegnazione di un maggior tempo contrattuale pari a 217 giorni naturali e consecutivi spostando il termine ultimo per il completamento dei lavori al 06/05/2019.

La maggiore spesa trova copertura per 186.118,90 € nella decretazione 2015.0001783 del 22/02/2016 e per i restanti € 149.177,69 in un nuovo impegno di spesa da imputare al capitolo 211.10 tra le somme a disposizione dell’amministrazione per l’anno in corso.
Spesa Prevista 335.296,59
Principali Documenti
Allegati 2018.0000684_decretazione.pdf