Progetto Green and Connected Ports (GreenCPorts) – Codice n. 2018-EU-TM-0117-S – CUP F71J19000000002 CIG 8337435D01 Manutenzione ordinaria ed adeguamento del sistema di videosorveglianza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Fornitura e messa in opera di due server di videosorveglianza e dei necessari dispositivi di rete in sostituzione di alcuni apparati esistenti per l’area di Venezia e del Porto Commerciale di Marghera.

Tipologia Decretazione
Numero 2020.0000339
Data 16/06/2020
Struttura Proponente DPSS
Oggetto Progetto Green and Connected Ports (GreenCPorts) – Codice n. 2018-EU-TM-0117-S – CUP F71J19000000002 CIG 8337435D01 Manutenzione ordinaria ed adeguamento del sistema di videosorveglianza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Fornitura e messa in opera di due server di videosorveglianza e dei necessari dispositivi di rete in sostituzione di alcuni apparati esistenti per l’area di Venezia e del Porto Commerciale di Marghera.
Contenuto Importo massimo: € 35.000,00 (non imponibile IVA ai sensi dell’art. 9, primo comma, n. 6, del DPR 633/72)

Presso il Porto di Venezia è operativo un sistema di videosorveglianza, di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (di seguito: AdSPMAS), dedicato alla supervisione e al controllo delle seguenti aree:
• aree pedonali e veicolari di S. Andrea, S. Marta e S. Basilio, a Venezia,
• via d’acqua di grande navigazione costituita dal Canale della Giudecca e dal Bacino di S. Marco, a Venezia,
• “Area Comune” pedonale e veicolare presso il Porto Commerciale di Marghera.
La componente più estesa ed articolata del sistema di videosorveglianza (circa 160 telecamere) è basata su sistemi Cieffe Spectiva e March Networks e le sue componenti tecnologiche (server, storage, telecamere, ecc.) sono presenti sia nelle aree di Venezia sia nelle aree del Porto Commerciale di Marghera. Una parte più ridotta del sistema di videosorveglianza (16 telecamere), presente a Venezia, è basata invece sul sistema “Security Center” di Genetec. Relativamente alla componente basata su sistemi Cieffe Spectiva e March Networks, si distinguono in particolare una parte di più recente installazione, presente a Marghera, ed una parte di meno recente installazione, con componenti tecnologiche presenti sia a Venezia (lato terra e lato mare) sia nel Porto Commerciale di Marghera (lato terra). La componente più recente è caratterizzata da un’architettura di sistema, costituita da server fisici e virtuali, apparati storage dedicati, software gestionali e di monitoraggio degli apparati e da un’infrastruttura di rete dati dedicata, che garantisce nel complesso adeguati livelli prestazionali, nonché di ridondanza e di business continuity, anche in previsione di future integrazioni ed estensioni del sistema in altre aree, sia lato terra che lungo i principali canali di navigazione di Porto Marghera; la componente meno recente è invece composta da elementi con livelli di obsolescenza tali da non poter più garantire né adeguate prestazioni né i necessari livelli di ridondanza e business continuity richiesti allo scopo né tanto meno i presupposti per possibili estensioni del sistema. Al fine di ripristinare livelli prestazionali adeguati, nonché ottimizzare complessivamente il sistema anche allo scopo di creare le condizioni per l’implementazione di future estensioni, sia lato terra che lato mare (in particolare per il miglioramento dell’accessibilità nautica del porto), risulta quindi necessario procedere al revamping di quest’ultima componente meno recente, attraverso la fornitura e la messa in opera di due nuovi server di videosorveglianza e dei necessari dispositivi di rete, che andranno a sostituire o ad integrare alcuni apparati esistenti. In particolare si richiede quanto segue:
1. fornitura, messa in opera, configurazione ed attivazione di due server hardware e del relativo software di VMS; il sistema fornito dovrà essere pienamente compatibile ed integrabile con il sistema di videosorveglianza March Networks Command, mantenendo la compatibilità con le telecamere attualmente installate nelle aree portuali; i nuovi server devono inoltre avere caratteristiche tecniche tali da permettere l’installazione del VMS Security Center di Genetec, per l’eventuale sostituzione in un prossimo futuro del VMS Command di March Networks;
2. fornitura di tutte le licenze necessarie all’operatività dei nuovi server (VMS, telecamere, ecc.);
3. fornitura, messa in opera, configurazione ed attivazione di due dispositivi di tipo “Networking USB”, connessi via rete ethernet ai nuovi server e dove verranno collegati i dongle con le licenze delle telecamere;
4. attivazione, tramite configurazione del software VMS sui nuovi server, delle telecamere presenti nelle aree di Venezia e Marghera e attualmente collegate ai server in sostituzione;
5. fornitura, messa in opera e prima attivazione di base di un nuovo switch presso il locale tecnico del Fabbricato 17 a Venezia;
6. fornitura e messa in opera di accessoristica varia per il collegamento dei dispositivi (minigibic, bretelle in fibra ottica, ecc.);
7. test finali di funzionamento.
Tutto quanto premesso, l’AdSPMAS intende procedere, ai sensi dell’Art. 36, comma 2, lett. a), del D.Lgs. n. 50/2016 (di seguito: Codice), all’affidamento diretto del servizio di cui sopra, mediante l’espletamento di una procedura di Trattativa Diretta tramite Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (di seguito: MePA). Ai fini della selezione dell’operatore economico da invitare alla suddetta Trattativa Diretta, è stata eseguita una preliminare indagine di mercato, caratterizzata da una procedura di valutazione e comparazione di preventivi richiesti a tre operatori economici del settore, iscritti all’Albo Fornitori dell’Ente ed abilitati al MePA, Bando “Beni”, Categoria Merceologica “Informatica, Elettronica, Telecomunicazioni e Macchine per Ufficio”. A seguito della suddetta richiesta sono pervenuti all’AdSPMAS i seguenti tre preventivi:
• società Gruppo Euris S.p.A., Prot. n. 6872 dell’11 maggio 2020, importo massimo complessivo offerto pari a € 32.318,00;
• società GIS S.r.l., Prot. n. 6876 dell’11 maggio 2020, importo complessivo offerto pari a € 36.690,00;
• società Euroimpianti Group S.r.l., Prot. n. 7243 del 18 maggio 2020, importo complessivo offerto pari a € 35.543,31.
A completamento della procedura di valutazione e comparazione dei tre preventivi pervenuti, è stata ritenuta migliore la proposta Prot. n. 6872 della società Gruppo Euris S.p.A. (www.euris.it), con la quale quindi si intende procedere all’espletamento della Trattativa Diretta in MePA.
L’importo a base d’asta è pari a € 32.318,00 (euro trentaduemila trecento diciotto/00), non imponibile IVA ai sensi dell’Art. 9, primo comma, n. 6, del DPR 633/72, a cui si ritiene opportuno aggiungere € 2.682,00 (euro duemila seicento ottantadue/00) per imprevisti, per un importo complessivo pari a € 35.000,00 (euro trentacinquemila/00), non imponibile IVA ai sensi dell’Art. 9, primo comma, n. 6, del DPR 633/72.
Considerato:
• che l’AdSPMAS è partner del progetto Green and Connected Ports (GreenCPorts), approvato sul bando 2018 del programma CEF nell’ambito della priorità “Port Digitalization”;
• che il progetto GreenCPorts intende migliorare l'accessibilità nautica dei porti, in particolare attraverso l’utilizzo di strumenti digitali di rilevamento delle condizioni meteo-marine e lo sviluppo di modelli di analisi previsionali e di informazioni real-time alle navi;
• che il revamping dell’attuale sistema di videosorveglianza portuale dell’AdSPMAS crea le condizioni tecnico-operative per la progettazione e l’implementazione di future sue estensioni, anche lato mare, dedicate in particolare al miglioramento dell’accessibilità nautica del porto, anche in integrazione con altri strumenti digitali già adibiti allo scopo;
• che il budget complessivo riconosciuto all’AdSPMAS nel progetto GreenCPorts è pari ad € 617.500,00, coperto al 50% dal contributo CEF, per una durata di progetto fino al 31/03/2023;
dato atto che il servizio in oggetto riveste interesse per l’Amministrazione e che la struttura competente ha svolto regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla conformità rispetto alla vigente normativa ed al rispetto delle norme del Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’APV giugno 2007 e s.m.i.;
tutto quanto sopra premesso si chiede di autorizzare l’avvio di una procedura di negoziazione in MePA tramite Trattativa Diretta con la società Gruppo Euris S.p.A., finalizzata all’affidamento del servizio di cui sopra, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera a), del Codice, per un importo a base d’asta pari a € 32.318,00 (non imponibile IVA ai sensi dell’art. 9, primo comma, n. 6, del DPR 633/72), nonché di autorizzare un importo di € 2.682,00 per eventuali imprevisti, per una spesa massima complessiva pari a € 35.000,00 (non imponibile IVA ai sensi dell’art. 9, p rimo comma, n. 6, del DPR 633/72), che trova copertura negli impegni già assunti per il progetto Green and Connected Ports (GreenCPorts) con Decretazione n. 667 autorizzata il 11 dicembre 2019.
Spesa Prevista 35.000,00
Principali Documenti
Allegati 2020.0000339_decretazione.pdf